Audio: differenze tra le versioni

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===Audio analogico e audio digitale===
{{Vedi anche|Audio analogico|Audio digitale}}
L'informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: [[analogico|analogica]] o [[digitale (informatica)|digitale]]. L'informazione elettronica in forma analogica è propria dell'[[elettronica analogica]], mentre l'informazione elettronica in forma digitale è propria dell'[[elettronica digitale]]. Nell'elettronica analogica, la prima a svilupparsi, l'informazione elettronica varia con analogia all'informazione che rappresenta, varia quindi in modo continuo e può assumere un numero anche molto alto di valori proprio come l'informazione che rappresenta. Nel [[1941]], con la realizzazione dell'[[Atanasoff Berry Computer|Atanasoff-Berry Computer]], il primo computer elettronico digitale, nasce l'elettronica digitale. Nell'elettronica digitale l'informazione che si vuole rappresentare in forma elettronica viene codificata in una sequenza di numeri, l'informazione elettronica varia quindi in modo discreto e può assumere solo un numero limitato di valori, il numero di cifre utilizzato dal [[sistema numerico]] scelto per tale codifica.
 
L<nowiki>'</nowiki>''[[audio analogico]]'' è l'audio rappresentato in forma analogica mentre l'''[[audio digitale]]'' è l'audio rappresentato in forma digitale.
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====Audio stereofonico e audio multicanale====
{{Vedi anche|Audio multicanale}}
In seguito, al fine di conferire maggiore spazialità<ref>E quindi maggiore realismo in quanto il suono in natura ha origine quasi sempre da molteplici punti spaziali.</ref> al suono rispetto a quella permessa dalla monofonia, nasce una tecnica di riproduzione/registrazione del suono più complessa, la [[stereofonia]]. Nella stereofonia sono presenti più flussi informativi sonori ognuno dei quali destinato ad essere riprodotto da un diverso diffusore acustico posizionato nell'ambiente d'ascolto secondo regole prestabilite. L'audio che implementa la stereofonia è chiamato ''audio stereofonico'' (anche abbreviato in ''audio stereo''). Nell'audio stereofonico sono presenti molteplici flussi informativi elettronici rappresentanti i molteplici flussi informativi sonori della stereofonia. Sono presenti cioè molteplici canali audio, motivo per cui l'audio stereofonico è anche chiamato ''audio multicanale''.<ref>Sull'uso dei termini "audio stereofonico" e "audio multicanale" è però necessario riportare un'importante annotazione: nonostante i termini "audio stereofonico" e "audio multicanale" siano del tutto sinonimi è molto diffuso un utilizzo diversificato dei due. Solitamente infatti utilizzando il termine "audio stereofonico" si vuole indicare l'audio presentante due canali, mentre utilizzando il termine "audio multicanale" solitamente si vuole indicare audio presentante più di due canali.</ref>
 
Inizialmente la stereofonia viene implementata utilizzando solo due flussi informativi sonori. Ben presto però, prima nel [[cinema]] (sempre alla ricerca di migliorie al fine di attrarre un maggior numero di spettatori) poi nell'industria discografia (non altrettanto interessata in quanto tecniche di riproduzione/registrazione del suono più complesse implicano per gli acquirenti maggiori spese in apparecchiature di riproduzione del suono), al fine di conferire maggiore spazialità (e quindi maggiore realismo) al suono, il numero di flussi informativi viene aumentato.
 
Attualmente nel cinema e nell'[[home theater]] sono utilizzati comunemente standard audio implementanti forme di stereofonia che utilizzano 6, 7, o anche 8, flussi informativi sonori. Sono stati inoltre sviluppati standard di audio digitale implementanti forme di stereofonia che utilizzano decine di flussi informativi sonori (uno di questi standard è ad esempio il [[Dolby TrueHD]]), ma è difficile prevedere se e quando verranno utilizzati tali standard al massimo delle loro capacità. Per quanto riguarda il cinema è probabile che nel prossimo futuro verranno adottate forme di stereofonia utilizzanti un numero maggiore di flussi informativi sonori visto che già ora in una sala cinematografica di medie dimensioni normalmente un canale audio viene riprodotto da più diffusori acustici. In ambito domestico invece appare improbabile che l'installazione di decine di diffusori acustici sia accolta favorevolmente. Già gli attuali 7 canali audio del [[Dolby Digital EX]] e [[DTS-ES]] utilizzati nel comune [[DVD-Video]] rappresentano un impegno non da poco, sia in termini di apparecchiature, e quindi di costi, che in termini di spazio occupato. Probabilmente in ambito domestico ci si muoverà quindi verso tecnologie di elaborazione dell'audio utilizzanti [[DSP]] in grado di riprodurre, con un numero di diffusori acustici non superiore a 7 o 8, un numero maggiore di canali audio.
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Altri casi in cui riescono ad ottenere discreti risultati sono nella riproduzione di audio multicanale dotato di canali surround senza l'utilizzo di diffusori acustici posizionati alle spalle dell'ascoltatore. Un esempio di questo tipo di elaborazione è il [[Dolby Virtual Speaker]] sviluppato dalla [[Dolby Laboratories]].
 
I casi invece in cui ottengono risultati assolutamente insoddisfacenti sono i casi in cui il surround non riguarda solo il riverbero del suono, come ad esempio nel cinema, e l'audio elaborato non è dotato di canali surround. In tali casi, anche se creano canali surround riprodotti con diffusori acustici posizionati alle spalle dell'ascoltatore, vengono aggiunti solamente effetti d'ambiente. Nei casi in cui il surround non riguarda solo il riverbero del suono è assolutamente d'obbligo che i canali surround siano implementati in origine se si vuole dare ad ogni suono una precisa collocazione spaziale.
 
La maggior parte delle elaborazioni audio citate, normalmente, sono disponibili in amplificatori audio di fascia media o alta, oppure anche come processori audio indipendenti ma nell'[[Hi-End]]. Spesso non hanno una denominazione registrata come nel caso del Dolby Virtual Speaker e nei manuali solitamente sono indicate con la denominazione generica "modi DSP" mentre sul display degli apparecchi audio vengono differenziate con nomi come "rock", "pop", "cinema", "sport", ecc. i quali stanno ad indicare il tipo di contenuti audio per cui sono state sviluppate e per cui sono appropriate.
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Il primo tipo di notazione è il più diffuso ma quello che fornisce però il minor numero di informazioni sui canali audio. Con tale tipo di notazione non è possibile nella maggior parte dei casi dedurre la tecnica di riproduzione del suono implementata. Ad esempio la notazione 4.0 può riferirsi alla quadrifonia, nella quale due canali audio sono destinati ad essere riprodotti da diffusori posizionati anteriormente all'ascoltatore e due canali audio posteriormente all'ascoltatore, oppure alla modalità audio implementata dall'audio [[Dolby Stereo]], [[Dolby Stereo SR]] e [[Dolby Surround]] nella configurazione a quattro canali audio per la quale sono previsti tre canali audio destinati ad essere riprodotti da diffusori posizionati anteriormente all'ascoltatore e un canale audio posteriormente all'ascoltatore. Con questo tipo di notazione risulta chiara la tecnica di riproduzione del suono implementata solo con le notazioni 1.0 e 2.0, rispettivamente la monofonia e la stereofonia a due canali ognuno dei quali destinato ad essere riprodotto da un diverso [[diffusore acustico]] posizionato nell'ambiente d'ascolto anteriormente all'ascoltatore, un diffusore sulla destra dell'ascoltatore e l'altro diffusore sulla sinistra dell'ascoltatore secondo angoli prestabiliti.<ref>In caso di stereofonia a due canali è infatti questa la tecnica di riproduzione/registrazione del suono che di norma viene implementata.</ref>
 
Il secondo tipo di notazione è molto meno usato del primo ma, indicando il numero di canali audio destinati ad essere riprodotti da diffusori acustici posizionati anteriormente all'ascoltatore e il numero di canali audio destinati ad essere riprodotti da diffusori acustici posizionati posteriormente all'ascoltatore, permette di farsi un'idea abbastanza precisa sulla tecnica di riproduzione del suono implementata. Ad esempio la notazione 3/1.0 corrisponde alla modalità audio implementata dall'audio Dolby Stereo, Dolby Stereo SR e Dolby Surround nella configurazione a quattro canali audio, mentre la notazione 2/2.0 alla quadrifonia.
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Questo terzo tipo di notazione viene utilizzato anche in combinazione con i primi due tipi di notazione. Ad esempio, utilizzando il secondo tipo di notazione in combinazione con il terzo tipo, al Dolby Digital Surround EX, che prevede un canale audio (posteriore centrale) a gamma completa codificato nei due canali audio posteriore sinistro e posteriore destro, corrisponde la notazione 3/2:3.0 o la notazione 3/2:3.1 a seconda della presenza o meno del canale audio LFE.
 
== Voci correlate ==
* [[Scheda audio]]
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Scheda audio]]
 
== Altri progetti ==