Ca' Rezzonico: differenze tra le versioni
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Nel complesso Massari non intervenne sul progetto originario, che non fu quindi alterato, al contrario di quanto fece [[Antonio Gaspari]] su [[Ca' Pesaro]], altro progetto longheniano rimasto incompiuto dopo la morte del progettista.<ref name=VI117/> Unica sostanziale modifica operata dal nuovo architetto riguardò la sala da ballo, le cui dimensioni furono ampliate. I dipinti sono di [[Giambattista Crosato]], [[Pietro Visconti]], [[Giambattista Tiepolo]], il giovane [[Jacopo Guarana]] e [[Gaspare Diziani]].
Il palazzo fu finito giusto due anni prima dell'elezione a papa di Carlo Rezzonico, fratello del Giambattista, col nome di [[Clemente XIII]]. La famiglia si estinse nel [[1810]]. Dall'autunno del 1847 al 1848, fu residenza di [[Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna]], protetto dal governo austriaco.<ref>{{Cita libro|autore=Riccardo Pasqualin|titolo=I Re carlisti a Venezia, in «Storia Veneta», N.° 56, aprile 2020, pp. 28-29
Ca' Rezzonico subì quindi varie cessioni, durante le quali venne spogliata dell'arredo. Nel [[1888]] fu acquistata per 250.000 [[lira italiana|lire]] da Robert Barrett Browning, figlio degli scrittori inglesi [[Robert Browning]] ed [[Elizabeth Barrett Browning]], che la restaurò grazie al sostegno finanziario della moglie, l'americana Fannie Coddington. Il padre Robert, che ne aveva finanziato l'acquisto, vi morì, nell'appartamento del mezzanino, il 12 dicembre [[1889]].
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