Leonida Bissolati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Il dopoguerra: Link preciso
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 113:
[[File:Cremona-Lapide a Leonida Bissolati.jpg|thumb|{{citazione|LEONIDA BISSOLATI assertore magnanimo dell’idealità socialista la città ridesta a tempi nuovi 1857 – 1920, 1 dicembre 1957, [[Cremona]]}}]]
 
Bissolati volle spiegare pubblicamente la propria posizione tenendo un discorso pubblico a [[Milano]], al [[Teatro alla Scala]]. La sera dell'11 gennaio [[1919]] Bissolati si presentò in un teatro gremito in ogni ordine di posti. Ma la lettura del discorso fu interrotta più volte dalla gazzarra organizzata da [[Benito Mussolini|Mussolini]] e [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]], in cui nazionalisti, futuristi ed ex combattenti gli impedirono di parlare, senza peraltro essere contrastati dalle autorità pubbliche.<ref>R. De Felice, "Mussolini il rivoluzionario", Einaudi, Torino, 1965, p. 485-490.</ref>
 
In occasione delle [[Elezioni politiche italiane del 1919|elezioni politiche del 1919]], che si tennero in novembre, Bissolati risultò nuovamente eletto nel suo collegio di [[Cremona]].