Secondo la Black Duck Software, i dati del sito web dimostrano che la famiglia di licenze GPL viene utilizzata nel 54% dei software open-source, in particolare: 33% GPLv2, 12% GPLv3, 6% LGPL 2,1, 3% LGPL 3,0.
Matthew Aslett, un' analista, ha sostenuto (in base alle statistiche di Black Duck Software) che le licenze "copyleft" sono andate in declino mentre le licenze permissive in aumento. Tuttavia, uno studio successivo ha mostrato che il software sotto licenza GPL è aumentato, ede anche i dati della Black Duck Software hanno mostrato un incremento complessivo di progetti software sotto licenza GPL. Daniel German, professore presso il Dipartimento di Computer Science presso l'Università di Victoria in Canada, ha presentatodurante un discorsointervento nel 2013 sulleha presentato le sfide metodologiche per determinare quali sono i titoli FOSS più diffusi, e ha mostrato come non riusciva a replicare il risultato da Black Duck Software.<ref>{{senzaen}}{{cita fonteweb|url=https://lwn.net/Articles/547400/|titolo=Surveying open source licenses [LWN.net]|accesso=9 maggio 2020}}</ref>.
A partire dall'agosto 2007, il GPL ha rappresentato quasi il 65% dei 43.442 progetti di software libero quotati in FreeCode, e nel gennaio 2006, circa il 68% dei progetti elencati su [[SourceForge]].net. Allo stesso modo, nel 2001 un sondaggio'analisi di [[Red Hat Linux]] 7.1 ha trovato che il 50% del [[codice sorgente]] è stato pubblicato sotto GPL.<ref>{{senzacita libro | autore=Richard Fox | | editore=CRC Press | anno=2013 | titolo=Information Technology: An Introduction for Today’s Digital World | p=226 | linga=en | url=https://books.google.nl/books?id=Y4bNBQAAQBAJ&pg=PA226&lpg=PA226&dq=Red+Hat+Linux+7.1+50%25+GPL&source=bl&ots=v4mHtmo1ar&sig=ACfU3U1WdkUww1juk4fyXJCDTKZtbTOYYg&hl=nl&sa=X&ved=2ahUKEwiS_tPhu6bpAhVMDuwKHXgJAd0Q6AEwAnoECAoQAQ | accesso=9 maggio2020 fonte}}</ref>. Nel 2011, quattro anni dopo la pubblicazione della GPLv3, secondo i dati Black Duck Software, il 6,5% di tutti i progetti di licenza open-source sonousava GPLv3 mentre il 42,5 % sonousava GPLv2. Il direttore dell'ufficio “programmi open-source” di Google, Chris DiBona, ha riferito che il numero di progetti open-source software su licenza che si erano trasferiti a GPLv3 da GPLv2 nel 2009 è stata del 50%.{{senza fonte}}