Angus Lewis Macdonald: differenze tra le versioni
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Dopo la vittoria al congresso Macdonald viaggiò per tutta la provincia tenenedo comizi e collaborando nella riorganizzazione del partito in tutti i collegi.<ref>{{cita|Hawkins|p. 149}}.</ref> Si rivelò essere un ottimo oratore, secondo il biografo John Hawkins, il suo linguaggio semplice e chiaro riusciva a rendere comprensibili gli argomenti di politica a tutti gli elettori.<ref>{{cita|Hawkins|pp. 169–170}}.</ref> Durante le sedute del parlamento, non avendo un seggio, guidava la fazione liberale dalla galleria. Nonostante vi fossero sei seggi vacanti i conservatori si rifiutavano di indire un'elezione per la loro copertura per timore di perdere la loro maggioranza di soli 5 seggi.
Pubblicamente Macdonald criticava il premier [[Gordon Sidney Harrington]] per questa scelta, in privato comprendeva la scelta dei conservatori e, anni dopo, ammise che questo gli fornì argomentazioni molto forti per contrastare i suoi avversari politici.<ref>{{cita|Henderson|p. 46}}</ref>.
Macdonald fu abile nell'usare il tema del ''responsible government'', già molto sentito in Nuova Scozia, in modo ancora più efficace durante la campagna elettorale per le elezioni del 1933. Il partito conservatore impose che le liste elettorali degli aventi diritto al voto venissero redatte poco prima di ogni elezione <ref>Simpson, Jeffrey. (1988) ''Spoils of Power: The Politics of Patronage''. Toronto: Collins Publishers, p.178.</ref><ref>Beck, p.142.</ref> Prevedibilemente migliaia di elettori liberali erano stati esclusi dalle liste per la modifica delle quali erano previsti tempi molto stretti. I liberali riuscirono ad appellarsi e i loro elettori vennero inclusi nelle liste.<ref>Henderson, pp.53–54.</ref> Questo episodio, chiamato ''Franchise Scandal'', mosse la stampa liberale a descrivere Macdonald come un novello Joe Howe, un crociato per la difesa dei diritti dei cittadini. Lo scandalo, insieme alla crisi economica fece sì che i liberali alle elezioni del 22 agosto 1933 conquistarono 22 dei 30 seggi disponibili<ref>Henderson, pp.51–56.</ref>, e danneggiò considerevolmente la reputazione dei conservatori considerati corrotti e responsabili della situazione economica<ref>March, William. (1986) ''Red Line: The Chronicle-Herald and the Mail-Star 1875–1954''. Halifax: Chebucto Agencies Limited, p.245.</ref> I conservatori non riuscirono a riprendere il potere se non 23 anni dopo.<ref>Hawkins, p.165.</ref>
==Primo mandato come premier (1933–37)==
Macdonald divenne premier della Nuova Scozia il 5 settembre del 1933, aveva 43 anni e non aveva mai ricoperto una carica nel parlamento.
Il primo giorno del suo mandato mantenne una delle sue promesse elettorali instaurando le pensioni di anzianità per le persone bisognose, a fine marzo erano già stato inviati oltre 6000 assegni. <ref>Beck, pp.153–154.</ref> Fu un'iniziativa molto popolare anche se gli importi degli assegni mensili erano inferiori rispetto alla media nazionale<ref>Forbes, p.156. Forbes points to a federal report for 1936–37 listing the average monthly pension in Nova Scotia as $14.49 compared with an average of $18.24 in the six provinces outside the Atlantic region. The federal government paid 75 per cent of the pension.</ref>
Il nuovo governo si trovò di fronte una situazione economica disastrosa, decine di migliaia di cittadini erano disoccupati o in stati di necessità, il governo stimava che oltre 75.000 abitanti avrebbero avuto bisogno di assistenza nell'inverno successivo<ref>Henderson, p.59. Henderson points out that the 75,000 figure represented one in seven Nova Scotians. He reports that conditions were worst in Halifax and industrial Cape Breton where between 25 and 40 per cent of the people were on the relief rolls.</ref> Il biografo Stephen Henderson descrive che benché Macdonald fosse solidale con le persone in stato di bisogno, temeva che l'assistenza diretta potesse minare il loro orgoglio e la loro autostima<ref>Henderson, p.60.</ref> Il governo preferì quindi assumere i disoccupati per attuare programmi di lavori pubblici come l'asfaltatura delle strade, nel 1933 solo 45 km di strade della provincia erano asfaltata, nel 1937 erano 605. Questi programmi erano finanziati con la vendita di titoli e aumentando il prezzo della benzina da 6 a 8 centesimi al gallone.<ref>Henderson, pp.66–67.</ref>
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