D'Afflitto: differenze tra le versioni

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Nel 1157, così, un Pietro abitava a Capo di Croce, mentre nel 1181, il giudice Riccardo risiedeva in una ''domus'' collocata nei pressi della cattedrale.
 
La presenza della famiglia a Monopoli sarebbe documentata nel 1187, mentre a [[Ravello]] è attestata nel 1195. I d’Afflitto di Scala intrattennero anche rapporti matrimoniali con le maggiori famiglie di Ravello. In questa città i d’Afflitto edificarono svariati palazzi, il primo di fronte alla chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. Palazzo d’Afflitto a Ravello ospita l’Hotelun Caruso,rinomato considerato uno degli alberghi più lussuosi della penisolaalbergo. [[Villa Rufolo]] fu anch’essa proprietà della famiglia nel medioevo.
 
A Napoli giunsero probabilmente nella prima età sveva. Nell’anno 1245, regnando [[Federico II di Svevia|Federico II]] imperatore, Enrico di Scala e suo figlio Federico, probabilmente provenienti da Ravello, risultano tra i nobili del seggio di Nido<ref>{{Cita libro|titolo=Tuttavia, secondo il de Lellis, i d’Afflitto si sarebbero stabiliti a Napoli già in età normanna, tanto che il già menzionato magnus commendatarius Landolfo, consigliere di re Ruggero, sarebbe stato il primo personaggio della famiglia iscritto al seggio di Nido, e un Alberto, nel 1189, avrebbe sposato Clemenza Freccia, appartenente appunto ad una famiglia amalfitana dello stesso seggio, C. DE LELLIS, Discorsi, cit., pp. 269 e 276; per la provenienza da Ravello, A GUERRITORE, Ravello e il suo patriziato, Napoli, [s.n.], 1908, p. 85.}}</ref>.