Basilicata: differenze tra le versioni

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|Mappa = Map of region of Basilicata, Italy, with provinces-it.svg
|Didascalia mappa = Le province della Basilicata
|Parlamentari = 6 [[CameraDeputato deidella deputatiRepubblica Italiana|deputati]]<br />7 [[Senato della Repubblica|senatori]]
}}
 
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=== Criminalità organizzata ===
A differenza del resto del [[sud Italia]], in Basilicata<ref>{{Cita web|nome = Michelangelo|cognome = Russo|url = http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/economia/6806-crisi,-visco-il-pil-in-basilicata-%25C3%25A8-calato-per-la-criminalit%25C3%25A0.html|titolo = Crisi, Visco: il Pil in Basilicata è calato per la criminalità|accesso = 30 settembre 2015|sito = Crisi|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151001023414/http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/economia/6806-crisi,-visco-il-pil-in-basilicata-%25C3%25A8-calato-per-la-criminalit%25C3%25A0.html|dataarchivio = 1º ottobre 2015|urlmorto = sì}}</ref> non esiste un'entità criminale omogenea come quelle delle regioni circostanti, ma piuttosto gruppi criminali<ref>{{Cita web|url = http://www.giornalettismo.com/archives/1726303/mafia-ndrangheta-camorra-mappa-clan/|titolo = Mafia, ‘ndrangheta, camorra: la mappa dei clan|accesso = 30 settembre 2015}}</ref> indipendenti fra loro e comunque non meno pericolosi nonché insidiosi nell'agevolare le attività dei gruppi criminali provenienti dalle regioni limitrofe.<ref>{{Cita|Pantaleone Sergi, 2003 |p. 30.}}</ref>
 
Dopo il [[1980]] però, quando in seguito al [[terremoto dell'Irpinia del 1980|catastrofico terremoto]] furono investiti grandi capitali in Lucania, le cosche delle vicine [[Campania]] e [[Calabria]] cercarono di penetrare negli affari della regione. Nel [[1994]] venne fondata a [[Potenza (Italia)|Potenza]] la cosca dei ''[[Basilischi]]'', una [['Ndrina]] della [['Ndrangheta|'Ndrangheta calabrese]], che si installò in diverse zone della Basilicata, finché non fu sgominata con il maxi-arresto del 22 aprile [[1999]].<ref>{{Cita web|url = http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/cronaca/3310-intervista-a-don-marcello-cozzi-la-mafia-si-pu%25C3%25B2-battere.html|titolo = Intervista a Don Marcello Cozzi: la mafia si può battere|accesso = 30 settembre 2015|sito = Libera|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151001030333/http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/cronaca/3310-intervista-a-don-marcello-cozzi-la-mafia-si-pu%25C3%25B2-battere.html|dataarchivio = 1º ottobre 2015|urlmorto = sì}}</ref>
 
Da allora le piccole attività criminali organizzate che si trovano concentrate nel [[provincia di Matera|materano]], nella zona del [[Metapontino]]<ref>{{Cita web|url = http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/cronaca/4668-policoro,-in-fiamme-il-barhchic-torna-l-incubo-criminalit%25C3%25A0.html|titolo = Policoro, in fiamme il BarHchic: torna l'incubo criminalità|accesso = 30 settembre 2015|sito = Policoro|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151001030329/http://www.nuovadelsud.it/primo-piano/primo-piano-news/cronaca/4668-policoro,-in-fiamme-il-barhchic-torna-l-incubo-criminalit%25C3%25A0.html|dataarchivio = 1º ottobre 2015|urlmorto = sì}}</ref> con posizione centrale di [[Policoro]]<ref>{{Cita web|url = http://www.nuovadelsud.it/matera-e-provincia/matera-e-provincia-news/provincia/1595-policoro,-in-duemila-sfidano-mafia-e-criminalit%25C3%25A0.html|titolo = Policoro, in duemila sfidano mafia e criminalità|accesso = 30 settembre 2015|sito = Notizie dalla Basilicata in tempo reale. Cronaca, politica, economia e sport, con foto, immagini e video.|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151001023505/http://www.nuovadelsud.it/matera-e-provincia/matera-e-provincia-news/provincia/1595-policoro,-in-duemila-sfidano-mafia-e-criminalit%25C3%25A0.html|dataarchivio = 1º ottobre 2015|urlmorto = sì}}</ref>, [[Val d'Agri]] e [[Melfese]] (principalmente impegnate nel [[narcotraffico]], nell'[[usura]], ecc.) sono controllate<ref>{{Cita web|url = http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2015/02/mappa-mafia-20-potenza-matera.jpg|titolo = Gruppi criminali lucani}}</ref>, secondo la procura nazionale antimafia, da alcuni clan locali che fanno capo alla [['Ndrangheta]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lucaniaonline.it/mafia%20in%20basilicata.htm|titolo=La mafia in Basilicata|accesso=4 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100829081739/http://www.lucaniaonline.it/mafia%20in%20basilicata.htm|dataarchivio=29 agosto 2010|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Chiesa cattolica in Basilicata ===
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=== Industria ===
[[File:Sata Melfi.jpg|thumb|Una parte dello stabilimento FIAT di Melfi.]]
La regione è specializzata nella produzione alimentare, nella produzione di fibre artificiali, nella lavorazione di minerali non metalliferi e nelle produzioni chimiche (concentrate in Valbasento). Positiva è la localizzazione di industrie alimentari “esogene” (pastarie, lattiere, dolciarie), in particolare a Matera e nel Melfese.
 
Nuove prospettive ha aperto la costruzione di uno [[stabilimento Fiat di Melfi|stabilimento della FIAT]] a Melfi ([[1993]]), sia per i posti di lavoro che offre nel brevissimo termine sia per le possibilità di occupazione che lo sviluppo dell'indotto potrebbe creare nel medio e lungo periodo. Certamente, in valori assoluti, le 6500 unità ([[1997]]) assorbite dal complesso melfese sono andate a compensare le perdite massicce degli altri rami industriali, e in particolare della chimica. È interessante confrontare i dati relativi alla divisione settoriale del lavoro negli anni immediatamente precedenti e seguenti l'apertura del complesso melfese: nel [[1991]], gli occupati in agricoltura ammontavano ancora al 20%, mentre l'industria assorbiva solo il 26% del totale e il restante 54% ricadeva nel settore terziario; nel [[1994]] il quadro risultava profondamente trasformato e, pur in un preoccupante calo dell'occupazione complessiva (da 193.000 a 176.000 unità), i valori percentuali vedevano l'industria balzare al 37%, mentre l'agricoltura si dimezzava quasi (11,5%, con 6000 unità in meno) e il terziario stesso scendeva al 51,5%, perdendo oltre 10.000 posti di lavoro.
 
Altra risorsa scarsamente valorizzata è rappresentata dal patrimonio ambientale, sia naturalistico sia storico-culturale. Nonostante la migliorata accessibilità, soprattutto dai versanti tirrenico (con il raccordo autostradale Sicignano-Potenza, su cui si è sviluppato, nei pressi del capoluogo, il nucleo industriale di Tito) e ionico (con il potenziamento della [[SS 106 jonica]], da cui si dipartono le arterie di penetrazione lungo i fondovalle del Bradano, del Basento e dell'Agri), la Basilicata presenta ancora un movimento turistico assai debole: poco più di 200.000 arrivi e circa un milione di presenze all'anno, con una permanenza media, dunque, assai breve (meno di 5 giorni) e comunque legata, in massima parte, alle località balneari.