Nel [[industria automobilistica|settore automobilistico]], il '''Common Rail''' (ovvero in [[Lingua italiana|italiano]], ''condotto comune'', o ''collettore comune'') è un sistema di [[Impianto d'alimentazione|alimentazione]] montato sui [[motore diesel|motori diesel]].
Inventato dal fisico<ref>{{Cita web|url=http://www.distrettomedis.it/images/media/CV_Ricco_en.pdf|titolo=CV Mario Ricco|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190811205835/http://www.distrettomedis.it/images/media/CV_Ricco_en.pdf|dataarchivio=11 agosto 2019|urlmorto=no}}</ref> barese [[Mario Ricco]], ideato, sviluppato, e pre-industrializzato dal [[gruppo Fiat]] ([[Magneti Marelli]], [[Centro Ricerche Fiat]] filiale di Bari ed [[Elasis]]<ref>{{Cita web|url=https://www.brumbrum.it/blog/common-rail-cosa-significa/3959/|titolo=Common Rail: che cos'è e cosa significa|editore=brumbrum S.p.A.|data=9 aprile 2019|accesso=12 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190812201837/https://www.brumbrum.it/blog/common-rail-cosa-significa/3959/|dataarchivio=12 agosto 2019|urlmorto=no}}</ref>), è stato poi industrializzato da [[Robert Bosch (azienda)|Bosch]]. Il lancio mondiale per le vetture di serie avvenne nel [[1997]] con la prima applicazione su [[Alfa Romeo 156]] 1.9 e 2.4 JTD. Si tratta di un sistema innovativo per il campo automobilistico, la cui evoluzione successiva, sviluppata da Bosch, ha portato a un notevole progresso nei motori diesel, con progressiva riduzione delle cilindrate e miglioramento delle prestazioni, caratteristiche che lo hanno reso sempre più competitivo sul mercato motoristico per la mobilità individuale, in precedenza dominato dalle motorizzazioni a benzina. Per circa due anni, il sistema è rimasto un'esclusiva di [[FIAT]], [[Alfa Romeo]] e [[Lancia (azienda)|Lancia]], poi è stato montato sulla totalità dei maggiori [[Case automobilistiche|gruppi automobilistici]].<ref>{{cita web|url=http://www.rivistamotor.com/tecnica/tecnica5.htm|titolo=storia del common rail|accesso=7 dicembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130116105631/http://www.rivistamotor.com/tecnica/tecnica5.htm|dataarchivio=16 gennaio 2013}}</ref>