=== Gli anni di Apu (1950-1958) ===
Ray decidedecise dunque che saràsarebbe stato ''Pather Panchali'', il classico dei romanzi di formazione delle letteratura bengalese pubblicato nel 1928, a fornire il soggetto del suo primo film.: Ilil libro semi-autobiografico descrive la giovinezza di Apu, un ragazzo che vive in un villaggio del Bengala. Ray terminaterminò la scrittura del film in mare, durante la crocieratraversata che lo riportariportava da Londra in India.
Attingendo agli appassionati frequentatori della ''Calcutta Film Society'', Ray riunisceriunì intorno a sé un'équipe sperimentale tra cui figuranofiguravano il cameraman Subrata Mitra e il direttore artistico Bansi Chandragupta, qui alla loro prima esperienza cinematografica ma che raggiungerannoraggiunsero in seguito i più alti riconoscimenti nei loro campi. Anche il cast èera essenzialmente composto da amatoridilettanti e le riprese inizianoiniziarono nel 1952, completamente autofinanziate. Ray sperasperava che il materiale delle prime riprese saràfosse sufficiente per trovare degli sponsor, ma non èfu subito così. Le riprese di ''[[Il lamento sul sentiero |Pather Panchali]]'' si protraggonoprotrassero dunque per un tempo eccezionalmente lungo, quasi tre anni, con dei ciak saltuari, secondo le disponibilità finanziarie di Ray e del direttore di produzione Anil Chowdhury. Finalmente nel 1955 un prestito del governo del Bengala Occidentale permettepermise di portare a termine l'opera. La critica è molto favorevole e ottiene anche un gran successo di pubblico oltre ad una buona diffusione in India e all'estero. Durante il montaggio Ray subisce le pressioni dei finanziatori che vorrebbero modificare la sceneggiatura e avere un finale positivo in cui la famiglia di Apu ottiene una possibilità di riscatto<ref name="set1">{{cita|Seton|p. 95.}}</ref>.
Tuttavia Ray rifiuta sempre qualunque ingerenza al punto che, pur portando a termine il finanziamento, il governo censurerà inizialmente l'opera rea di mostrare una povertà troppo abietta<ref>{{cita web|url=http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-80f06466-01d6-407c-8a45-a1370cfda62f.html|titolo=Scheda di Fuori Orario|accesso=30 giugno 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304211408/http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-80f06466-01d6-407c-8a45-a1370cfda62f.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref> ▼
Durante il montaggio Ray subì le pressioni dei finanziatori che avrebbero voluto modificare la sceneggiatura e avere un finale positivo in cui la famiglia di Apu ottiene una possibilità di riscatto<ref name="set1">{{cita|Seton|p. 95.}}</ref>.
Quando Ray mostra una scena del film a [[John Huston]], arrivato in India per i sopralluoghi di ''[[L'uomo che volle farsi re (film)|L'uomo che volle farsi re]]''<ref>Sebbene il film sia uscito solo nel 1975, Huston aveva pianificato il film fino dai primi anni 1950 con [[Humphrey Bogart]] e [[Clark Gable]] nei ruoli che saranno di [[sean Connery]] e [[Michael Caine]].</ref>, l'entusiasmo di quest'ultimo si rivela ancora più prezioso degli incoraggiamenti di Renoir. Si tratta infatti di una delle scene più memorabili del film, quella della visione di Apu e della sorella a bordo del treno che attraversa la campagna, l'unica d'altronde che Ray era riuscito a montare a causa delle ristrettezze del budget. Huston avverte allora Monroe Wheeler del [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] che un grande talento sta nascendo. In India le reazioni sono entusiastiche: il ''Times of India'' scrive che "è assurdo confrontarlo con qualunque altro film indiano [...] ''Pather Panchali'' è cinema puro"<ref name="set1"/>. In Gran Bretagna [[Lindsay Anderson]] scrive un articolo di elogio<ref name="set1"/>, ma non tutti fanno apprezzamenti, sembra infatti che [[François Truffaut]] avesse dichiarato al proposito: "non voglio vedere un film di gente di campagna che mangia con le mani"<ref name=filmifunda>{{cita web ▼
▲Tuttavia Ray rifiutarifiutò sempre qualunque ingerenza al punto che, pur portando a termine il finanziamento, il governo censureràcensurò inizialmente l'opera , rea di mostrare una povertà troppo abietta<ref>{{cita web|url=http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-80f06466-01d6-407c-8a45-a1370cfda62f.html|titolo=Scheda di Fuori Orario|accesso=30 giugno 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304211408/http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-80f06466-01d6-407c-8a45-a1370cfda62f.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>
▲La critica è molto favorevole al risultato finale e ottiene anche un gran successo di pubblico oltre ad una buona diffusione in India e all'estero. Quando Ray mostraaveva mostrato una scena del film a [[John Huston]], arrivato in India per i sopralluoghi di ''[[L'uomo che volle farsi re (film)|L'uomo che volle farsi re]]''<ref>Sebbene il film sia uscito solo nel 1975, Huston aveva pianificato il film fino dai primi anni 1950 con [[Humphrey Bogart]] e [[Clark Gable]] nei ruoli che saranno di [[ seanSean Connery]] e [[Michael Caine]].</ref>, l'entusiasmo di quest'ultimo si rivelarivelò ancora più prezioso degli incoraggiamenti di [[Jean Renoir |Renoir]]. Si trattatrattava infatti di una delle scene più memorabili del film, quella della visione di Apu e della sorella a bordo del treno che attraversa la campagna, l'unica d'altronde che Ray era riuscito a montare a causa delle ristrettezze del budget. Huston avverteavvertì allora Monroe Wheeler del [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] che un grande talento stastava nascendo. In India le reazioni sonofurono entusiastiche: il ''Times of India'' scrivescrisse che "è assurdo confrontarlo con qualunque altro film indiano [...] ''Pather Panchali'' è cinema puro"<ref name="set1"/>. In Gran Bretagna [[Lindsay Anderson]] scrivescrisse un articolo di elogio<ref name="set1"/>, ma non tutti fannofecero apprezzamenti ,. sembraSembra infatti che [[François Truffaut]] avesse dichiarato al proposito: "non voglio vedere un film di gente di campagna che mangia con le mani"<ref name=filmifunda>{{cita web
|url=http://www.telegraphindia.com/1050420/asp/calcutta/story_4634530.asp
|titolo=Filmi Funda Pather Panchali (1955)
|data=20 aprile 2005
|editore=The Telegraph
|accesso=30 giugno 2011}}</ref>. [[Bosley Crowther]], allora il critico più influente del ''[[The New York Times|New York Times]]'', scrisse un articolo così malevolo che il distributore americano, Ed Harrison, credette l'uscita del film compromessa. Al contrario ''Pather Panchali'' venne particolarmente apprezzato e ottenne un'ampia diffusione al punto da ottenere il ''prixPrix du document humain'' al [[Festival di Cannes 1956]].
La carriera internazionale iniziainiziò realmente dopo il successo dell'opera successiva, ''[[Aparajito]]''. Il film narra la lotta eterna tra le ambizioni di un giovane uomo, Apu, e l'amore per la madre. Numerosi critici, tra cui [[Mrinal Sen]] e Ritwik Ghatak, lo piazzanopiazzarono ad un livello ancora superiore a quello di ''Pather Panchali''. Con ''Aparajito'' Ray ottiene il [[Leone d'oro al miglior film]] alla [[22ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. Prima di terminare la cosiddetta ''Trilogia di Apu'', Ray gira la commedia ''Parash Pathar'' (''La pietra filosofale'') e il dramma musicale ''Jalsaghar'' (''La sala della musica'') sulla decadenza di una [[zamindar]], una tra le sue opere maggiori<ref name="malcolm1">{{cita web |url=http://film.guardian.co.uk/Century_Of_Films/Story/0,,36064,00.html
|titolo=Satyajit Ray: The Music Room
|autore=Derek Malcolm
}}</ref>.
Durante la realizzazione di ''Aparajito'', Ray non aveva ancora pensato a realizzare una trilogia, idea che gli vienevenne in seguito ad una domanda postagli durante la mostra del cinema di Venezia<ref>{{cita|Wood|p. 61.}}</ref>. L'ultimo episodio, ''Apur Sansar'' (''[[Il mondo di Apu]]'') viene girato nel 1959 e viene spesso indicato dalla critica come il migliore dei tre, oltre ad essere considerato come uno dei più grandi film della storia del cinema<ref>{{cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/apur-sansar-the-world-of-apu1959/|titolo=''Apur Sansar'' su Rotten Tomatoes|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=2 luglio 2011}}</ref><ref name=Caldwell>{{cita web|autore=Aaron e Mark Caldwell|titolo=Sight and Sound|editore=Top 100 Movie Lists|anno=2004|url=http://www.geocities.com/aaronbcaldwell/dimsscri.html|accesso=2 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090729180509/http://geocities.com/aaronbcaldwell/dimsscri.html|dataarchivio=29 july 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref name="Ref_2002">{{cita web|titolo=2002 Sight & Sound Top Films Survey of 253 International Critics & Film Directors|editore=Cinemacom|anno=2002|url=http://www.cinemacom.com/2002-sight-sound.html|accesso=2 luglio 2011}}</ref>. I protagonisti, [[Soumitra Chatterjee]] (Apu) e [[Sharmila Tagore]] (Aparna), sono due degli attori feticcio di Ray<ref>Chatterje reciterà in ben quindici film di Ray, oltre che in ''Uttoran'', scritto da Satyajit e diretto dal figlio, Sandip. Sharmila, pronipote del poeta Rabindranath Tagore, qui alla sua prima esperienza cinematografica, reciterà in cinque film di Ray, spesso coprotagonista con Chatterjee.</ref>. Apu vive ai limiti della miseria in una casa di Calcutta, quando durante un viaggio in provincia conosce Aparna, che decide di sposare. Le scene della loro vita in comune sono "uno dei classici del cinema in materia di descrizione della vita di coppia<ref>{{cita|Wood|p. ??}}.</ref>", ma presto si profilerà la tragedia. In seguito ad una recensione negativa di un critico bengalese, Ray risponde a sua volta con un articolo a difesa dell'opera, fatto raro nella sua carriera e che si ripeterà solo per ''[[Charulata]]'', il suo film preferito<ref>{{cita|Ray 1993|p. 13.}}</ref>
Il successo ha poche ripercussioni sulla sua vita quotidiana durante gli anni successivi: continua a vivere con la madre, lo zio e la famiglia in una casa in affitto<ref>{{cita|Robinson|p. 5.}}</ref>.
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