Ohr (ebraismo): differenze tra le versioni

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Si afferma che ognuna delle Sephirot consista di una "luce" (un ''ohr''), che è detenuta in un "vaso" (un ''kli'' {{lang-he|כלי}}; plurale: ''keilim'' {{lang-he|כלים}}). In generale, la luce è semplice e indifferenziata, in quanto deriva originariamente dall‘''Ohr Ein Sof'' ("La Luce dell'Ein Sof"), la luce infinita di Dio. Rappresenta la rivelazione divina nel mondo ed è associata con il Nome Divino cabalistico di ''Ban''. La differenziazione tra le 10 Sephirot, ciascuna con la propria caratteristica particolare, deriva da ciascuno dei loro differenti vasi spirituali. La luce si adatta ad ogni vaso, per esprimere la natura particolare di ogni vaso.<ref>[http://ohrpnimi.com/?s=Ohr Ricerca ''s.v.'' "Ohr"], su ''Ohr Pnimi - The Inner Light''.</ref>
 
I cabalisti interpretano i loro insegnamenti mistici nell'[[esegesi ebraica|esegesi]] del [[Tanakh]] ([[Bibbia ebraica]]) e della [[letteratura rabbinica]]. Ciò nasce dalla loro convinzione che la Cabala sia parte della [[Torah orale]] inerente alla rivelazione del [[Monte Sinai (Bibbia)|Monte Sinai]]. Di conseguenza, nella tradizione ebraica, ogni versetto e concetto può essere interpretato nel quadruplice metodo ebraico detto ''[[Pardes]]'', con le interpretazioni [[metafisica|metafisiche]] della [[Cabala ebraica]] e [[filosofia chassidica]] che formano il livello ''Sod'' (segreto) del significato. In questo modo, la Cabala interpreta un secondo significato della legislazione [[talmud]]ica e dell'uso del termine "vaso" (''"Kli"''). Nel senso [[Halakhah|halakhico]] un vaso è un oggetto che può servire ad uno scopo utile, anche se non dovesse assomigliare ad un ricettacolo materiale. Questo termine è usato spesso nelle discussioni delle leggi del [[Shabbat]]. Nel misticismo ebraico di solito queste narrazioni acquisiscono interpretazioni metafisiche, che riferiscono ''"Kli"'' al suo significato cabalistico. Nella [[filosofia chassidica]], i quadruplici livelli plurali di significato sono visti come uniti in una maggiore fonte essenziale di spiegazione che descrive la Divinità. La mistica ebraica vede tali interpretazioni spirituali alternative della [[Torah]] come derivanti da ulteriori reami divini rivelati nella [[Seder hishtalshelut|Catena dei Mondi]].<ref name="Kab1">[[Gershom Scholem]], ''Origins of the Kabbalah'', Princeton University Press, 1991. ISBN 978-0691020471; vedi anche l'altro importante testo di Scholem, ''Major Trends in Jewish Mysticism, cit.'' Cfr. ''int. al.'' Moshe Halbertal, ''Concealment and Revelation: Esotericism in Jewish Thought and its Philosophical Implications'', trad. da {{he}} di Jackie Feldman, Princeton University Press, 2007, pp. 70-72 & passim. ISBN 978-0691125718</ref>
 
===''Ratzo'' e ''Shuv'': flusso e riflusso===