Frecce d'argento: differenze tra le versioni
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[[File:Silberpfeil-W25 1934 Rueckansicht.jpg|thumb|Una [[Mercedes-Benz W25]] ''Silberpfeil'' del 1934]]
[[File:LangH-MB-W125-1977.jpg|thumb|Una ''Mercedes-Benz W 125'' del 1937]]
[[File:Goodwood2007-010 Autounion & Mercedes Silberpfeile.jpg|thumb|Una
'''Frecce d'argento''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] '''''Silberpfeil''''') è la denominazione popolare attribuita alle automobili da corsa delle [[casa automobilistica|case automobilistiche]] [[Germania|tedesche]] [[Mercedes-Benz]] e [[Auto Union]] contraddistinte dalla carrozzeria di colore argenteo, che dominarono il [[Campionato europeo di automobilismo]] tra il [[1934]] e il [[1939]]. Il termine è poi stato ripreso anche nel [[Dopoguerra]] per indicare le vetture Mercedes-Benz di [[Formula Uno]] e di categoria sport dei primi [[anni 1950|anni cinquanta]], negli ultimi tempi è stato usato anche per le [[McLaren]] di F1 spinte da motore Mercedes e per le [[Mercedes GP]] oltre che per le [[Audi]] [[Le Mans Prototype]].
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Agli albori dell'[[automobilismo]], quando non esistevano ancora le sponsorizzazioni generiche, le automobili da corsa venivano colorate in base allo Stato di origine del costruttore, le vetture italiane, come le [[Alfa Romeo]] e le [[Maserati]], erano rosse, la livrea verde era riservata alle auto inglesi, il blu alle francesi e il bianco alle tedesche, queste ultime passarono nel corso degli [[anni 1930|anni trenta]] alla tinta argento.
L'origine della definizione è controverso,
* La prima nasce quando nel [[1932]] presso il veloce circuito dell'[[AVUS]] viene disputata la seconda edizione dell'ADAC [[AVUS|Avusrennen]], gara della allora [[Formula Grand Prix]] con regolamento tecnico privo di limiti di peso per le vetture, la [[Mercedes-Benz]] è presente con due esemplari di [[Mercedes-Benz SSKL|SSKL]] 7,1 litri di cilindrata; l'esemplare affidato al pilota [[Manfred von Brauchitsch]] monta una carrozzeria più aerodinamica, specifica per il circuito, ed è colorata d'argento anziché del tradizionale bianco. Nel corso della gara, questa macchina è protagonista di un avvincente testa a testa contro l'[[Alfa Romeo 8C 2300 Monza]] di [[Rudolf Caracciola]], la più potente Mercedes argentea è veloce in rettilineo ma nelle curve la ben più leggera l'Alfa riesce a starle davanti, al termine von Brauchitsch vince con uno scarto di soli 3,6 secondi, festeggiato dal pubblico e lo [[speaker]] della corsa nei commenti via radio la definisce una "freccia d'argento"<ref>[http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/gp3206.htm#26 1932<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* La seconda origine sarebbe dovuta all'espediente escogitato nel [[1934]] da [[Alfred Neubauer]], all'epoca [[direttore sportivo]] della [[Mercedes-Benz]], il quale nel suo libro "Männer, Frauen und Motoren" pubblicato nel [[1958]], racconta che in occasione della ADAC [[Nürburgring|Eifelrennen]] disputatasi il 3 giugno 1934 sul circuito del [[Nürburgring]], le [[Mercedes-Benz W25]] accusavano un peso superiore di 1 kg rispetto al limite massimo fissato a 750 kg, allora durante la notte antecedente la corsa fece raschiare la vernice bianca delle proprie monoposto, allo scopo di rientrare nel limite di peso imposto dal regolamento di gara. In questo modo venne lasciata a vista la carrozzeria in alluminio lucidato, di colore argenteo, che subito ispirò la fantasia dei giornalisti e del pubblico.<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/print_articolo_8447.html|titolo=Audi e la leggenda delle "Frecce d'Argento"|editore=omniauto.it|accesso=27 settembre 2011}}</ref> Tuttavia, tale racconto non trova conferme ufficiali nelle cronache sportive del tempo, in secondo luogo la gara nella quale sarebbe avvenuto l'episodio era valevole come Formula libera senza limiti di peso, nonostante nel 1934 fosse entrata in vigore la nuova Formula con 750 kg di limite massimo di peso, nella gara del Nurburgring non venne applicata tale regola per l'esiguo numero di nuove auto conformi, perciò non vi erano limiti di peso<ref>[http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/gp342.htm#15 1934 GRAND PRIX SEASON - PART 2<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Inoltre nelle stesse gare del 1934, le [[Auto Union Type A]] già correvano con la livrea argentata.<ref>[http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/c9.htm CARS (PART 9)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Ad ogni modo, questo secondo aneddoto sarebbe il più accreditato, essendo stato trattato anche sul mensile "Mercedes-Benz Magazine". In seguito, la definizione "Frecce d'argento" venne utilizzata dalla stampa per indicare anche le [[Auto Union]] da competizione degli anni '30
== Anni '30 ==
In questo periodo
=== Autovetture ===
Di seguito le vetture da competizione Auto Union e Mercedes-Benz degli anni trenta che dominarono le corse Grand Prix in Europa:
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Sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]], la Mercedes partecipa al [[Campionato FIA GT]], massimo campionato a ruote coperte, con la [[Mercedes-Benz CLK GTR|CLK GTR]] vince il titolo nel 1997, l'anno successivo si riconferma con la [[Mercedes-Benz CLK-LM|CLK-LM]], poi alla [[24 Ore di Le Mans 1999]] schiera 3 [[Mercedes-Benz CLR|CLR]], ma causa l'instabilità delle proprie auto che decollano in 3 occasioni, è costretta a ritirarsi.
Il nome ritorna in voga nel 2010 quando la [[Mercedes AMG F1|Mercedes-Benz]]
== Piloti ==
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