Proxy ARP: differenze tra le versioni

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In [[informatica]] e [[telecomunicazioni]] un '''proxy ARP''' è una tecnica di utilizzo del [[protocollo di rete|protocollo]] [[Address Resolution Protocol|ARP]] per fornire un meccanismo ''ad hoc'' di [[routing]], che non richiede la configurazione dell'[[indirizzo IP]] del [[default gateway predefinito]] ([[router]]) sugli [[host]].
 
==Descrizione==
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Ad esempio, un host A che voglia contattare un host B su un'altra sottorete, farà una richiesta ARP all'indirizzo IP di B per conoscere il MAC address di B, aspettandosi che B risponda facendogli appunto conoscere il proprio mac address; il router, se pensa di poter raggiungere la sottorete su cui si trova l'host B, risponderà indicando il proprio mac address; A invierà i [[pacchetto (reti)|pacchetti]] al router, pensando di inviarli direttamente a B. Il router inoltrerà normalmente i pacchetti a B. A naturalmente dovrà essere convinto che B si trovi sulla sua stessa sottorete.
 
Il vantaggio del Proxy ARP è nella semplicità. Una rete può essere estesa usando questa tecnica senza conoscere il router ovvero il default gateway predefinito per A. Inoltre, può essere usato per "ingannare" gli host circa l'effettiva configurazione della rete.
 
I suoi punti deboli sono la [[scalabilità]] e l'[[affidabilità]] (non sono presenti meccanismi di fallback). Inoltre il mascheramento può essere confuso in certi ambienti.