Progetto Gutenberg: differenze tra le versioni
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Il '''Progetto Gutenberg''' (''Project Gutenberg'', noto anche con l'acronimo '''PG''') è un'iniziativa avviata dall'[[informatico]] [[Michael Hart]] nel [[1971]]<ref name="USINFO">{{Cita web |url=http://usinfo.state.gov/xarchives/display.html?p=washfile-english&y=2007&m=July&x=200707201511311CJsamohT0.6146356 |titolo=Project Gutenberg Digital Library Seeks To Spur Literacy |cognome=Thomas |nome=Jeffrey |editore=U.S. Department of State, Bureau of International Information Programs |data=20 luglio 2007 |accesso=20 agosto 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070819225531/https://usinfo.state.gov/xarchives/display.html?p=washfile-english&y=2007&m=July&x=200707201511311CJsamohT0.6146356 |dataarchivio=19 agosto 2007 |urlmorto=sì}}</ref> con l'obiettivo di costituire una [[biblioteca]] di versioni elettroniche liberamente riproducibili di [[libro|libri]] stampati, oggi chiamati ''[[E-book]]''. Il progetto Gutenberg è la più antica iniziativa del settore. I testi disponibili in questa biblioteca libera sono per la maggior parte di [[pubblico dominio]], o in quanto mai coperti da [[diritto d'autore]] o da [[copyright]], o in quanto decaduti questi vincoli. Sono disponibili anche alcuni testi coperti da copyright ma che hanno ottenuto dagli autori il permesso alla nuova forma di pubblicazione. Il progetto prende il nome dal pioniere tedesco della [[Stampa (processo)|stampa]] a caratteri mobili del [[XV secolo]] [[Johannes Gutenberg]]. Negli ultimi anni il Progetto ha potuto avvalersi di [[Internet]] e continua a crescere, nel marzo 2020 vantava nella propria collezione oltre 60.000 e-book, contro i 40.000 del 2012<ref>{{
▲}}</ref> con l'obiettivo di costituire una [[biblioteca]] di versioni elettroniche liberamente riproducibili di [[libro|libri]] stampati, oggi chiamati ''[[E-book]]''. Il progetto Gutenberg è la più antica iniziativa del settore. I testi disponibili in questa biblioteca libera sono per la maggior parte di [[pubblico dominio]], o in quanto mai coperti da [[diritto d'autore]] o da [[copyright]], o in quanto decaduti questi vincoli. Sono disponibili anche alcuni testi coperti da copyright ma che hanno ottenuto dagli autori il permesso alla nuova forma di pubblicazione. Il progetto prende il nome dal pioniere tedesco della [[Stampa (processo)|stampa]] a caratteri mobili del [[XV secolo]] [[Johannes Gutenberg]]. Negli ultimi anni il Progetto ha potuto avvalersi di [[Internet]] e continua a crescere, nel marzo 2020 vantava nella propria collezione oltre 60.000 e-book, contro i 40.000 del 2012<ref>{{cita web|url=http://www.gutenbergnews.org/20120708/project-gutenberg-40000th-ebook-milestone/|titolo=Project Gutenberg 40,000th eBook Milestone!|data=luglio 2012}}</ref>.
== Informazioni generali ==
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[[File:PG growth.png|thumb|upright=1.4|Andamento del progetto]]
Nel [[1971]] Michael Hart frequentava l'[[Università dell'Illinois
Il caso volle che quel particolare computer fosse uno dei 15 nodi della [[rete informatica|rete]] che in seguito divenne [[Internet]]. Hart credeva che i computer un giorno sarebbero diventati accessibili al grande pubblico e decise di rendere disponibili delle opere di letteratura in forma elettronica. In quel momento aveva una copia della [[Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti]] nello zainetto, che diventò il primo [[libro elettronico]] del Progetto Gutenberg.
Quando l'Università dell'Illinois smise di ospitare il progetto Gutenberg, verso la metà degli [[anni 1990|anni novanta]], Hart lo trasferì al Benedectine College dell'Illinois. Più tardi ottenne un accordo simile con la [[Carnegie Mellon University]], che accettò di gestire gli aspetti finanziari del progetto. Bisognerà aspettare fino al [[2000]] perché il Progetto Gutenberg diventi un'entità organizzata e legalmente riconosciuta e oggi è un'organizzazione senza scopo di lucro, registrata nello stato del [[Mississippi]], con un accordo con il fisco statunitense per rendere deducibili donazioni a esso indirizzate.<ref name="it21">{{Cita pubblicazione |nome=Paula |cognome=Hane |anno=2004 |titolo=Project Gutenberg Progresses |rivista=Information Today |volume=21 |numero=5 |accesso=20 agosto 2007 |url=http://www.infotoday.com/it/may04/hane1.shtml}}</ref> Dagli inizi del Progetto i tempi richiesti per digitalizzare un libro si sono ridotti vistosamente. In genere i libri non sono dattiloscritti, ma piuttosto sono convertiti in forma digitale con l'aiuto di software per il [[Optical Character Recognition|riconoscimento ottico dei caratteri]], OCR.<ref>{{Cita news |nome=Vauhini |cognome=Vara |url=https://online.wsj.com/public/article/SB113415403113218620-U_OqLOmApoaSvNpy5SjNwvhpW5w_20061209.html |titolo=Project Gutenberg Fears No Google |editore=Wall Street Journal |data=5 dicembre 2005 |accesso=15 agosto 2007}}</ref> Anche con questi progressi tuttavia i testi ottenuti devono essere ancora sottoposti ad attente revisioni e riedizioni prima di poter essere inseriti nella collezione.
Pietro Di Miceli, un volontario italiano, ha sviluppato e gestito il primo sito web del progetto e ha avviato lo sviluppo del catalogo in-line dei testi. Nei dieci anni di gestione (1994-2004) il sito ha vinto numerosi premi che hanno contribuito a incrementarne la popolarità.<ref>{{Cita web |url=https://www.gutenberg.org/wiki/Gutenberg:Credits |titolo=Gutenberg:Credits |editore=Project Gutenberg |data=8 giugno 2006 |accesso=15 agosto 2007}}</ref>
== Progetti ispirati dal Progetto Gutenberg ==
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