D'Afflitto: differenze tra le versioni

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* ''Raffaele'' (sec. XV), fu consigliere di [[Eleonora d'Aragona (1358-1382)|Eleonora d’Aragona]], principessa di Salerno.
* ''[[Matteo d'Afflitto|Matteo]]'', giurista, nacque a Napoli verso la metà del sec. XV. Fu lettore di diritto per vent’anni nello Studio napoletano, pur non ricoprendo mai la cattedra universitaria. La sua carriera negli uffici del Regno dipese dallo stretto rapporto con [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso d’Aragona.]] Dopo il 1488 fu creato da re Ferrante giudice della Vicaria, e presidente della Sommaria. Nel luglio del 1495 fu premiato con la promozione al Regio Consiglio, incarico che mantenne fino al 1506. Scrisse svariate opere, fra cui: ''Commentaria super tribus libris feudorum'', ''Tractatus de iure prothomiseos sive de iure congrui''; ''Decisiones Sacri Regii Consilii Neapolitani'', diffusa in tutta Europa, ebbe circa 40 edizioni a partire dal 1499; ''In utriusque Siciliae Neapolisque Sanctiones et Constitutiones novissima Praelectio'' (1517); ''Annotationes'' alle ''Consuetudines'' napoletane.
* ''Michele'' (†1521), Signore di Barrea e di Rocca Guglielma, fu creato conte di Trivento nel 1505; tesoriere del Regno di Napoli (1488), reggente del Gran Camerario e luogotenente della Regia Camera (1503), avendo richiesto al re d’Aragona l’indizione del Parlamento generale il 12 marzo 1511, ebbe incarico di presiederlo a Napoli.
* ''Federico'', Patrizio Napoletano (XVII secolo), Cavaliere dell’[[Ordine di Santiago]], militò in Fiandra nell’esercito spagnolo, Consigliere di Guerra dell’[[Alberto d'Austria|Arciduca Alberto II d’Asburgo]].
* ''Michele II'' (†1620) 2° Duca di Barrea e 9° Conte di Trivento per refuta del fratello Giorgio, rinnovò il fidecommisso''fideicommissum'' di famiglia su Trivento nel 1613, Patrizio Napoletano; Viceré e Governatore Generale delle armi del Regno di Napoli, Governatore di Chieti (morto in carica). Sposa donna Francesca [[Albizzi|Albrizzi]], figlia di Don Giovanni Antonio II 1° Principe di Avetrana e di Donna Giulia [[Farnese]] dei Duchi di Latera. Con la dote della moglie comprò il feudo principesco di Scanno.
* ''Giovanni Battista'' (†1688), governatore di Afragola, Cava (1645), Foggia (1647), Lucera (1648), Lecce (1654-1657), Catanzaro (1658), giudice civile poi ordinario a Napoli (1661-1662).
* ''[[Rodolfo d'Afflitto|Rodolfo]]''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mario Gaglione|coautori=|titolo=Le Origini della Famiglia d'Afflitto|rivista=Centro Studi Amalfitano|editore=delle Piane|volume=|numero=}}</ref>'','' duca di Castropignano e Campomele, marchese di Frignano Maggiore e Agropoli. Compiuti gli studi giuridici, nel 1834 iniziò la carriera nella amministrazione borbonica come relatore presso la Consulta di Stato. Nel 1844, fu nominato sotto-intendente a Cefalù e poi a Bovino. Nel corso del 1848 fu segretario generale d'Intendenza a Potenza, poi ad Avellino e Napoli. Di simpatie liberali''',''' nell'ottobre 1859 fu arrestato, ma subito rilasciato. Dopo l’ingresso di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] a Napoli, fu prefetto prima a Genova, poi a Napoli (1863, 1869), consigliere provinciale e comunale di Napoli, senatore del Regno (20 gennaio 1861), vicepresidente del Senato (1867 al 1871). Per concessione regia, aveva diritto di abitazione nel palazzo reale di [[Reggia di Capodimonte|Capodimonte]]. Morì il 26 luglio 1872 a Napoli.