Mu'izz al-Din Kayqubad: differenze tra le versioni

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|legenda =
|inizio regno = 1287
|fine regno = 1°º febbraio 1290
|incoronazione =
|stemma =
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|data di nascita = 1269
|luogo di nascita =
|data di morte = 1°º febbraio 1290
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura = Delhi ([[India]])
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'''Muʿizz al-Dīn Kayqubād''' ([[Lingua urdu]] '''معز الدین کیقباد''') fu il 10°º Sultano della dinastia dei [[Mamelucchi di Delhi]]. Era figlio di [[Bughrā Khān]], Sultano indipendente del [[Bengala]], e nipote di [[Ghiyath al-Din I di Delhi|Ghiyāth al-Dīn Balban]] (1266–87).
 
Dopo la morte di suo figlio Muḥammad nel 1286 a opera dei [[Mongoli]], [[Ghiyāth al-Dīn Balban]] si trovò in un forte stato depressivo da shock. Nei suoi ultimi giorni chiamò suo figlio [[Nāṣir al-Dīn Bughrā Khān]], che era governatore del [[Bengala]], perché stesse accanto a lui, ma a causa della severa malattia di suo padre, questi scappò via in Bengala.
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==Regno==
Dopo essere diventato Sultano, indulse nell'uso del vino e nella frequentazione delle donne e il suo esempio fu fatto proprio anche dai suoi cortigiani, anche se bisogna alquanto diffidare di queste accuse [[moralismo|moralistiche]], visto l'abuso che se n'è spesso fatto in ambito [[islam]]ico, in cui il richiamo all'etica nascondeva frequentemente il più duro antagonismo politico.
Il suo esercito s'incontrò con quello paterno [[Bengala|bengalino]] presso il [[Bihar]] settentrionale, ma a causa dell'intenso amore che nutriva per suo padre, Muʿizz al-Dīn gli corse incontro gridando per abbracciarlo. Nessuna battaglia pertanto ebbe luogo e un trattato di pace fu sottoscritto senz'altro tra i due domini. Al suo ritorno a [[Delhi]], egli spedì Niẓām al-Dīn a [[Multan]] e, accorgendosi dell'esitazione di questi, il Sultano dette ordini perché fosse avvelenato.