Aaron ibn Mish'al: differenze tra le versioni

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Tra le tante signorie che si vennero a formare, nacque anche un regno [[Storia degli ebrei in Marocco|ebraico]]: il Regno di [[Debdou]], che comprendeva tutta la regione di [[Taza]], nella capitale Debdou vi erano decine di sinagoghe a fronte di una sola moschea.<br>
Gli [[storia degli ebrei ina MaroccoDebdou|ebrei]] della città]] discendevano per lo più dagli [[ebrei]] di [[Siviglia]] che trovarono rifugio nella città dopo i [[persecuzioni anti-ebraiche del 1391|moti anti-ebraici]] scoppiati nel [[Regno di Castiglia]] nel 1391. La città era ricca grazie alla sua posizione strategica che la rendeva il centro del commercio tra il [[Sahel]], [[Tafilalet]] e il [[Mediterraneo]]. L'ultimo (e forse anche il primo) sovrano di questo regno fu Aaron ibn Mishʿal.<br>
La leggenda narra che divenne così potente e temuto che, come tributo per mantenere la pace, pretendeva ogni anno dalla città di [[Fès|Fez]] una giovane vergine musulmana. Il sultano [[dinastia alawide|alawide]] [[Mulay al-Rashid|al-Rashīd]] fu attratto dalle leggende sull'immensa ricchezza e sull'influenza militare e politica di Ibn Mishʿal, e inizialmente cercò l'alleanza con il re ebraico. Senza il sostegno di Ibn Mishʿal, probabilmente al-Rashīd non avrebbe mai potuto consolidare il proprio potere, infatti fu grazie ad Ibn Mishʿal che il sultano riuscì a negoziare e a ricevere il riconoscimento delle tribù Rhiata, Branes, Tsoul, Gzennaya, Mtalsa e Aït Wrayn.