Nectanebo II: differenze tra le versioni
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Nectanebo II giunse al trono usurpando i diritti dello zio, [[Teos (faraone)|Teos]]. Ad ordire il complotto fu il padre di Nectanebo, Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in [[Antico Egitto|Egitto]] essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conquistare la [[Palestina]]. Alla congiura non furono estranei i collegi sacerdotali di varie località che male avevano sopportato di vedersi privati dei tributi e dei redditi in favore dello sforzo bellico.
Nectanebo, che al momento della rivolta si trovava con l'esercito in Palestina, ebbe subito l'appoggio del [[re di Sparta]] [[Agesilao II]] che comandava i mercenari greci che costituivano il nerbo dell'esercito egizio.
[[File:RPM Ägypten 274.jpg|left|upright=0.5|thumb|[[Statere]] di Nectanebo II.]]
Secondo una teoria, la costruzione del tempio di [[Deir el-Shelwit]] ebbe inizio durante il regno di Nectanebo II e completata in [[Storia dell'Egitto greco e romano|epoca greco-romana]]<ref>[http://www.luxor-on-line.com/temple-deir-el-shelwit.html Luxor Online] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090615183454/http://www.luxor-on-line.com/temple-deir-el-shelwit.html |data=15 giugno 2009 }}</ref> ma il suo regno fu in realtà una lenta agonia dell'Egitto e tutti gli sforzi profusi servirono solamente a ritardare di qualche anno la resa dei conti con l'[[Impero achemenide]].
Dopo due tentativi messi in atto tra il [[351 a.C.]] ed il [[344 a.C.]] e falliti per fatalità o scarsa preparazione, il re persiano [[Artaserse III di Persia|Artaserse III]], dopo aver riportato l'ordine nel suo impero, poté riunire un esercito forte di 300.000 soldati che guidò personalmente contro l'Egitto. Per contrastare il sovrano persiano Nectanebo poteva contare su circa 60.000 egizi e 40
In Nubia si perdono le tracce dell'ultimo sovrano di origine egizia che abbia regnato sul[[le Due Terre]].
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