Via Giulia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 171:
{{Main|Carceri Nuove (Roma)}}
[[File:Via Giulia Carceri Nuove 1.jpg|thumb|100px|17 Carceri Nuove]]
Dal 1430 l'influente famiglia [[Savelli (famiglia)|Savelli]] aveva il monopolio del funzionamento delle carceri della città, in particolare la famigerata [[Corte Savella]] in via di Monserrato 42. Il disumano sistema penale di Corte Savella spinse [[Papa Innocenzo X]] (r. 1644-1655)) a togliere ai Savelli il monopolio sul sistema penale romano. Come segno di una nuova ''Justitia Papalis'', egli fece costruire in via Giulia il nuovo istituto penale, le ''Carceri Nuove'', in sostituzione della Corte Savella, delle [[carceri di Tor di Nona]] e di [[Palazzo del Governatore di Borgo|quelle di Borgo]].<ref name=pie7913>{{Cita|Pietrangeli (1979)| p. 13}}</ref> Questo nuovo carcere fu costruito tra il 1652 e il 1655 dall'architetto [[Antonio Del Grande]].<ref name=pie7913/><ref>Iscrizione sopra il portale: '''IVSTITIAE ET CLEMENTIAE SECVRIORI AC MITIORI REORVM CVSTODIAE NOVVM CARCEREM INNOCENTIVS X PONT. MAX. POSVIT ANNO DOMINI MDCLV''' (''Innocenzo X. P.M. costruì il nuovo carcere nell'anno del Signore 1655, per la giustizia, la clemenza per la custodia sicura e umana dei detenuti'')</ref>Le Carceri Nuove a quel tempo erano considerate un modello di sistema penitenziario umano. L'edificio e la sua destinazione d'uso hanno avuto un'influenza piuttosto negativa sull'immagine della magnifica strada, il che ha portato all'interruzione di ulteriori attività edilizie negli anni successivi, ma anche al mantenimento del carattere [[rinascimento romano|rinascimentale]] della strada.<ref name=pie7910/> L'edificio servì come carcere fino all'apertura di [[Regina Coeli]] a [[Trastevere]].<ref name=pie7914>{{Cita|Pietrangeli (1979)| p. 14}}</ref> nel 1883, più avanti fino al 1931 come carcere giovanile.<ref name=pie7914/> Dal 1931 il palazzo ospitò la sede del ''Centro di Studi Penitenziari'' e una biblioteca specializzata.<ref name=pie7914/> Oggi il palazzo ospita la ''Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo''.<ref>{{Cite web|url=https://www.indicepa.gov.it/ricerca/n-dettagliouffici.php?prg_ou=1647|title=Direzione Nazionale Antimafia|website=indicepa.gov.it|access-date=1 Giugno 2020}}</ref>
 
===17a Palazzo del Gonfalone===