Opera senza autore: differenze tra le versioni

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Kurt ed Ellie, superato il dramma dell'aborto, si sposano. Pochi giorni dopo i genitori di Ellie lasciano la DDR e poco dopo anche Kurt ed Ellie decidono di fuggire verso ovest, passando a [[Berlino Ovest]], cosa che riescono a fare proprio pochi mesi prima della costruzione del [[Muro di Berlino|muro]]. Kurt ed Ellie si trasferiscono da [[Berlino]] a [[Düsseldorf]] dopo aver appreso che lì si sta sviluppando un nuovo movimento artistico. Anche se ha già 30 anni, Kurt dichiara di averne 26 per essere ammesso all'Accademia delle Belle Arti, dove frequenta le lezioni del misterioso professor Antonius van Verten. Qui entra in contatto con l'arte moderna del dopoguerra tedesco, periodo in cui la pittura sembra aver ampiamente fatto il suo tempo, ma tutto il resto sembra possibile. Tutto è molto diverso da quello che ha imparato nella DDR. Ellie trova lavoro come sarta in una fabbrica di abbigliamento. I tentativi della coppia di diventare genitori falliscono e ad Ellie viene comunicato che non potrà avere figli. La donna sospetta che il padre, pur di non avere nipoti da Kurt, l'abbia resa sterile.
 
Dopo l'entusiasmo iniziale e la produttività artistica, Barnert entra in un periodo di crisi, scatenato anche dal giudizio del professor van Verten, secondo cui la sua arte è solo formalmente interessante, ma non è espressione della propria interiorità. Per disperazione brucia tutte le sue opere. QuandoIn occasione di una visita ai suoceri, Seeband rimprovera Kurt leggedi avere trent'anni e non avere ancora un articololavoro e Kurt accetta che il suocero gli trovi un lavoretto alla clinica di Dusseldorf, dove si ritrova a pulire le scale come faceva il padre. Quando Kurt legge sul giornale che il più importante responsabile delle eutanasie della Seconda Guerra Mondiale è stato arrestato, comincia a copiare fotorealisticamente la fotografia in bianco e nero del criminale nazista. Dopo aver copiato la foto dell'esperto, che era stato il superiore di Seeband, Barnert si rivolge ad altre foto: una fototessera del suocero, una foto della zia che lo tiene in braccio da piccolo e vari collage. Quando Seeband, in visita allo studio di Kurt, vede un quadro raffigurante un collage della propria testa con quella del medico arrestato ed il volto della zia assassinata di Kurt, perde la calma e fugge. Kurt probabilmente non capisce deliberatamente le connessioni scoperte, ma si rende conto che deve lasciarsi guidare dalla sua intuizione, perché in questo modo può riconoscere cose che non sono accessibili all'intelletto. Le sue foto sono più intelligenti di lui.
 
Quando ormai la coppia ha ormai rinunciato alla speranza di avere un figlio, Ellie rimane incinta. Kurt Barnert si è finalmente ritrovato con la sua arte, che gli permette anche di venire a patti con i traumi della sua infanzia e della sua giovinezza. Alla sua prima mostra, tenutasi a [[Wuppertal]], i suoi dipinti sono stati riconosciuti, ma la stampa ha frainteso completamente i suoi quadri. A causa delle sue affermazioni protettive, secondo cui le immagini non hanno nulla a che fare con la sua vita, ma semplicemente riproducono meccanicamente le fotografie o vanno intese come un omaggio ad altri artisti, egli è riconosciuto come originale e artistico, ma il suo lavoro è descritto come un'opera senza un autore, un'opera che ha così poco a che fare con lui che difficilmente si può parlare di paternità in senso convenzionale. A Kurt non importa, perché ha imparato a fidarsi del potere dell'arte onesta. Sa che i giornalisti e il pubblico comprenderanno il suo lavoro istintivamente, inconsapevolmente, così come lui stesso ha capito le cose che ha lavorato nelle sue opere inconsapevolmente e istintivamente. Così, ad un livello diverso, crea un'opera senza autore.