Maredolce: differenze tra le versioni

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non è orfana
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Alla morte del padre Muhammed ben Kafagia, nonostante la sua riluttanza, viene nominato nuovo Chbir Emir di Palermo da Muhammed ben Hammuda Abu el Aabas, V Mulei di Costantina, Telesin, Tunisi, Sicilia e Kairuan obbligando sia il Consiglio di Terra che di Mare, e gli stessi Emiri di Palermo a sottomettersi alla sua autorità. La lettera dell'investitura reca la data del 9 Giamadilaud 255. Nello stesso dispaccio Abu el Aabas invita ben Kafagia a conquistare Malta e riprendere l'assedio di Siracusa.
 
Subito dopo il suo insediamento Muhammed ben Kafagia, utilizzando cinquemila schiavi, fa prosciugare i due bracci di mare che circondano Palermo riversandone terra e pietre, facendo si che le mura e le torri della città non prospettino più sul mare. Sui nuovi piani terrestri si verrà a costruire la nuova città. Inoltre Muhammed ben Kafagia per alleviare la sofferenza della madre, afflitta per la perdita del marito, decide di costruire un palazzo in un terreno sottostante il Monte Grifone informando delle sue intenzioni Muhammed ben Hammuda Abu el Aabas, Emiro di Keirouan. Il 3 Sciahaban del 255 Abu el Aabas, entusiasta per il progetto del suo reggente in Terra di Sicilia, invia a a Muhammed ben Kafagia i disegni di un palazzo, anch'esso adiacente a un lago, costruito a Kairuan tra il 236 ed il 253 da Muhammed ben Abu el Aabbas, suo padre IV Mullei tra il 236 ed il 253.
 
La realizzazione del Palazzo avverrà in tempi brevi. Il laghetto servirà per il divertimento della famiglia dell'Emiro e per addestrare alla battaglia i figlioli di Muhammed ben Kafagia. Memore dell'assassinio del padre Muhammed ben Kafagia fa ripulire una grande stalla sotterranea per ospitare gli schiavi ede, al contempo, un gruppo di leoni e tigri con il compito di aggredire eventuali fuggitivi.
 
==Bibliografia==