Utente:AndreoliMichele/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 105:
In quanto la costa della [[Anatolia | Penisola Anatolica]] era costeggiata dalle roccaforti dei pirati, il termine "Cilicio" verrà utilizzato per denominare i pirati del mediterraneo <ref name="AppianoMitridatiche92">[[Appiano di Alessandria|Appiano]], ''Guerre mitridatiche'', 92.</ref>.
[[File:Bellum piraticum Pompeii 67 aC.png|thumb|upright=1.8|Mappa della Civitas romana dopo le campagne di Pompeo]]
== I Pirati contro Roma ==
 
Il commercio nel Mediterraneo era sempre più compromesso dalle zioni dei pirati, che dal I secolo a.C. iniziarono ad attaccare anche le città italiane.
=== L'incontro con Giulio Cesare ===
 
Roma nel 102 a.C. mandò [[Marco Antonio Oratore]] in Cilicia seguito da una flotta armata.
I pirati fuggirono solo per pochi anni, per poi riprendersi le loro basi sulla costa e tornare a saccheggiare il Mediterraneo per due decenni.
 
Dal 78 a.C. al 74 a.C. Publio Servilio Vatia Isaurico fu assegnato alla provincia della Cilicia e dovette scacciare nuovamente i pirati dall'Anatolia. Guidò una spedizione contro l'antica regione dell'[[Isauria]] al sud della penisola.
Nonostante anche Servilio Vatia risultò vincitore il problema non si risolvette.
 
I pirati tornarono ad infestare il Mediterraneo e nel 68 a.C. attaccarono Ostia arrivando direttamente nel porto, bruciando le navi che vi erano all'interno{{Cita web|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/14E*.html|titolo=STRABO GEOGRAPHY|autore=Strabo|accesso=2020-06-10|lingua=EN|p=339}}.
Roma già stava attaccando ad Est e si trovava in una grave carestia, che fu aggravata dall'attacco dei pirati cilici, portando il popolo a insorgere per chiedere allo stato di prendere provvedimenti<ref>{{Cita|Roman History|173}}</ref>.
 
Eventualmente Pompeo ricevette tutto il necessario per sconfiggere i pirati una volta per tutti.
Dividette il mar Mediterraneo in 13 distretti, ognuno assegnato ad un comandante e una flotta, così da dover far cambiare le rotte ai pirati. Mantenendo i mari vigilati costantemente richiedeva un elevato costo, bensì non c'era nessuna posizione scoperta agli attacchi dei pirati.
 
Pompeo infine si girò sull'est del Mediterraneo, accumulando vittorie decisive contro le roccaforti dei pirati, scovando anche i nascondigli posti in Asia Minore dove i fuggitivi si raccoglievano aspettando il momento giusto per tornare.
Con la vittoria di Coracesium Pompeo bloccò una città focale per i pirati.
Strabo narra che durante questo incarico Pompeo affondò 1300 vascelli pirata{{Cita web|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/14E*.html|titolo=STRABO GEOGRAPHY|autore=Strabo|accesso=2020-06-10|lingua=EN|p=341}}.
 
 
 
=== L'incontro con Giulio Cesare ===
Mentre Giulio Cesare era in direzione di Rodi per studiare oratoria, il suo veliero venne assaltato con successo dai pirati.
Egli fu catturato e tenuto ostaggio fino a che il suo riscatto non venne pagato dai suoi seguaci. Secondo Cesare il costo di 20 talenti era un insulto verso la sua persona, affermando che un minimo di 50 sarebbe stato adeguato al suo status. Pagato quindi la quota, Giulio Cesare se ne andò promettendo che sarebbe tornato per crocifiggerli.