Commodore User: differenze tra le versioni
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|ISSN = 0963-0090
|sito = http://www.cu-amiga.co.uk
}}'''Commodore User''', nota ai lettori con l'abbreviazione ''CU'', era una delle più vecchie [[Rivista|riviste]] [[Regno Unito|britanniche]] riguardanti [[Commodore International|Commodore]]<ref>{{Cita web|url=https://www.davidviner.com/mags.php|titolo=davidviner.com: Early UK Computer Magazines|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200430140556/https://www.davidviner.com/mags.php|dataarchivio=30 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref>, fondata nel 1983. La rivista, la cui pubblicazione ha coperto più di 15 anni di storia, aveva contenuti sia tecnico-informatici che legati al mondo dei [[Videogioco|videogiochi]]. Inizialmente pubblicata dal gruppo Paradox, fu acquisita nel 1984 dalla casa editrice [[East Midlands Allied Press|EMAP]] che, dopo aver incorporato [[Vic Computing]] nel 1983, stava spostando la propria attenzione verso l'emergente [[Commodore 64]]. Nel 1986 l'interesse della rivista si estese anche all'[[Amiga]], che divenne presto dominante, portando la pubblicazione a cambiare il proprio nome nel 1990 in ''CU Amiga''<ref>{{Cita web|url=http://www.cu-amiga.co.uk|titolo=CU Amiga Magazine Online|
== Storia ==
Continuando dove [[Vic Computing]] aveva lasciato, ''Commodore User'' fu lanciata nell'ottobre 1983<ref>
I primi 12 numeri furono pubblicati dal gruppo [[Paradox (cracking)|Paradox]], per passare nell'ottobre del 1984 a EMAP, sotto cui rimarrà per tutto il resto della propria storia editoriale.
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I videogiochi iniziarono ad apparire come contenuto della rivista a partire dal 1984, con l'introduzione di un piccolo paragrafo dedicato e chiamato ''Screen Scene''. Tale sezione divenne in seguito permanente e rimase tale fino alla chiusura delle pubblicazioni.
Nel 1985 il Commodore 64 divenne sempre più popolare e di conseguenza la rivista cominciò a trattare temi riguardanti l'[[home computer]] in questione sempre più frequentemente. Un altro dispositivo diffuso da Commodore, il [[Commodore VIC-20]], fu presto tralasciato<ref>{{Cita web|url=http://www.zzap64.co.uk/c64/CommUser.html|titolo=Retro Computer Scene|data=8 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200508131527/http://www.zzap64.co.uk/c64/CommUser.html|dataarchivio=8 maggio 2020|urlmorto=
Nel 1986, ''CU'' cominciò a trattare Amiga, un nuovo [[computer]] a 16 bit<ref>{{Cita web|url=http://www.amigahistory.plus.com/cuamiga2.html|titolo=Amiga History Guide|data=8 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200508133033/http://www.amigahistory.plus.com/cuamiga2.html|dataarchivio=8 maggio 2020|urlmorto=
Per dimostrare come il contenuto della rivista stesse cambiando, il nome fu cambiato in ''CU Commodore User Amiga-64''. La denominazione rifletteva il focus sempre maggiore sul nuovo dispositivo di Commodore. La grafica del titolo era impostata in modo da mettere in risalto i caratteri ''CU''. La denominazione Commodore User fu presto abbandonata e la testata divenne per breve tempo ''CU Amiga-64'', in una fase di transizione verso il totale trasferimento dei contenuti dal C64 all'Amiga.
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Con l'arrivo della nuova decade, arrivò un successore per il C64, l'[[Amiga 500]] (A500). L'A500 era il "fratello minore" dell'ugualmente popolare [[Amiga 2000|A2000]] (destinato alla finanza) ed era riuscito a scalare con successo le vendite nel mercato degli home computer. Con il numero di marzo 1990, la rivista ''Commodore User'' lasciò definitivamente la denominazione originale per essere rilanciata come ''CU Amiga''. La nuova rivista, abbandonato ogni riferimento al C64, si dedicò fino alla nuova piattaforma Amiga fino alla chiusura, espandendosi in seguito e includendo: [[Amiga 3000|A3000]], [[Amiga 500 Plus|A500+]], [[Amiga 600|A600]], [[Amiga 1200|A1200]] e [[Commodore Amiga CD32|CD32]]. L'adattamento al mercato comportò una nuova crescita delle vendite.
Nel 1994, tuttavia, il declino della popolarità dell'Amiga si rivelò ovvia. ''CU Amiga'' cambiò nome un'ultima volta per cercare di distinguersi da altre riviste concorrenti in un mercato sempre più ridotto, diventando ''CU Amiga Magazine''. Negli ultimi anni, sotto la direzione di Tony Horgan, la rivista divenne sempre più tecnica e specifica, ma parallelamente anche più professionale. L'ultimo numero includeva un riferimento al gruppo comico [[Monty Python]]: una copertina sottosopra con l'impronta di un piede stampata sopra il logo<ref>
La chiusura di ''CU Amiga Magazine'' lasciava sul mercato solamente la concorrente, [[Amiga Format]], l'ultima rivista mensile rimasta riguardante specificatamente Amiga. Un anno dopo la chiusura di ''CU'', nell'ottobre 1999, fu fondata la nuova rivista [[Amiga Active]], contenente articoli simili a quelli proposti da Amiga Format, che chiuse con l'ultimo numero nel maggio del 2000<ref>{{Cita
== Note ==
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* {{collegamenti esterni}}
{{portale|informatica}}
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