Locri Epizefiri: differenze tra le versioni

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Verso il [[560 a.C.]]-[[550 a.C.]] Locri Epizefiri fu alleata di Reggio nella vittoriosa battaglia avvenuta al fiume Sagra che fermò la volontà espansionistica verso sud di Crotone.
 
Secondo la leggenda, i 15.000{{formatnum:15000}} uomini dell'alleanza locrese-reggina sbaragliarono ben 130.000{{formatnum:130000}} crotoniati, e [[Zeus]] avrebbe sorvolato la battaglia sotto forma di aquila, mentre i suoi figli (i [[Dioscuri]]) sarebbero apparsi a cavallo prendendovi parte.<ref>Si tratta della testimonianza di Trogo-Giustino, ''VP'', XX 2, 13 ss.; XXI, 2, 7; 3, 2.</ref>
 
In seguito a tale vittoria nelle due ''poleis'' italiote di Reggio e Locri Epizefiri iniziò ad essere praticato il culto dei Dioscuri; in particolare presso gli scavi del [[tempio ionico]] di "Marasà" a Locri Epizefiri sono state rinvenute due statue, gli [[acroteri]] in [[marmo]], che potrebbero raffigurare i gemelli figli di Zeus (oggi custodite a Reggio presso il [[Museo nazionale della Magna Grecia]]).