Scordisci: differenze tra le versioni

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Il popolo degli Scordisci, alleatosi con i [[Denteleti]] (abitanti l'alta valle del fiume ''[[Strimone (fiume)|Strymon]]'') invadeva la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] nel [[16 a.C.]]<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', LIV, 20, 3. <br/>AE 1936, 18 (Macedonia, ''Amphipolis''): ''Imperatore Caesare divi filio Augusto Lucio Tario Rufo proconsule provinciae [[legio X Fretensis]] pontem fecit''.</ref>, ma erano respinti dal neo governatore [[Lucio Tario Rufo (console 16 a.C.)|Lucio Tario Rufo]].
 
Due anni più tardi [[14 a.C.]] un certo [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]] era inviato, in qualità di [[Legatus|Legato imperiale]], sul fronte [[Illiria|Illirico]], un certo [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]] in seguito alle continue ribellioni delle genti dell’area di [[Lubiana|Emona]] e [[Sisak|Siscia]]. La campagna programmata dallo stesso [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] nel [[13 a.C.]], dopo una sua visita di ad [[Aquileia]], prevedeva l’occupazione dell’intera area illirica e balcanica ed era stata affidata al genero ed amico [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]].
 
L'anno successivo, Marco Vinicio, divenutofu orainviato governatorenella vicina provincia di [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], come nuovo governatore, sotto l'alto comando primadel difigliastro del ''Princeps'', [[MarcoTiberio VipsanioClaudio AgrippaNerone|AgrippaTiberio]] e(il dalfuturo [[12 aimperatore).C.]] diEgli [[Tiberioriuscì Claudio Nerone]],a condussecondurre il propriosuo serescitoesercito lungo il frontefianco orientale ed in una manovra a tenaglia, occupòoccupava l'intera area della [[Dardania]] e della bassa valle della [[Sava]] (compresainclusa la piana di [[Sirmio]]), grazieriuscendo allaa sottomissionesottomettere (oanche forsei solo alleanza) deglipotenti Scordisci ([[12 a.C.]]<ref>[[Velleio Patercolo]], ''Storia di [[Roma]]'', II, 39, 3; [[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', LIV, 31, 3.</ref>), forse battuti o sottolessi l'anno precedente.
 
Il loro territorio al termine della [[rivolta dalmato-pannonica del 6-9]] fu organizzato nella nuova provincia di [[Mesia]].