Project management: differenze tra le versioni

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L'associazione più antica di Project Management è IPMA (''[[International Project Management Association]])'' fondata nel 1965 (col nome di IMSA - International Management System Association) in Svizzera, un paese che in piena guerra fredda poteva garantire l'indipendenza dell'associazione tra i due sistemi di potere ed influenza. Nel 1967 cambia nome in INTERNET, per poi assumere nel 1996, durante il 13º congresso internazionale a Parigi, il nome definitivo di IPMA. IPMA basa il proprio metodo non tanto sui processi ma piuttosto sulle competenze che un Project Manager deve padroneggiare per potere esercitare il proprio ruolo in maniera adeguata. Le competenze sono descritte nel documento chiamato ICB (''IPMA Competence Baseline'') approdato nel 2015 alla sua 4ª edizione. L'ICB4 suddivide le competenze in tre aree: Perspective, Practice e People, le quali contengono rispettivamente 5, 10 e 13 competenze.
 
In Italia nel 2005 è stato costituito ’Istituto Italiano di Project Management® (ISIPM), un’associazione culturale no-profit con lo scopo di diffondere la cultura del project management per mezzo dell’esperienza di professionisti provenienti dagli ambiti della consulenza, delle grandi aziende italiane e multinazionali, delle Università e della Pubblica Amministrazione. ISIPM ha sviluppato una Guida alle conoscenze base di project management ed un percorso di qualificazione avanzato conforme alle normative e standard di riferimento (UNI ISO 21500 e UNI 11648)
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== Descrizione ==
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=== Norme per il ''project management'' ===
 
Nell'anno 2012 è stata pubblicata la norma internazionale [[ISO]] 21500:2012 "''Guidance on project management''" pubblicata in [[Italia]] come [[UNI]] ISO 21500:2013 "''Guida alla gestione dei progetti (project management)''" destinata ad essere utilizzata in qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica, privata o comunitaria, e per qualsiasi tipo di progetto, indipendentemente dalla complessità, dimensione o durata. Tale norma contiene una descrizione ad alto livello dei concetti e dei processi che costituiscono "buone pratiche" per la gestione dei progetti ed è coerente con gli standard diffusi da organismi internazionali come il PMBOK sviluppato dal ''[[Project Management Institute]]'' (PMI) e ICB (''IPMA Competence Baseline'') sviluppato da IPMA.
 
I contenuti della Norma UNI ISO 21500 sono stati assunti come riferimento dalla successiva Norma '''UNI 11648:2016''' “''Attività professionali non regolamentate – Project Manager – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza''” per descrivere in particolare le conoscenze le abilità richieste per la figura professionale del Project Manager in Italia.
 
=== '''Modelli di maturità di project management''' ===
Il termine maturità si riferisce al grado di crescita delle competenze, delle abilità e del livello di perfezionamento nell'utilizzo degli strumenti e delle tecniche di project management da parte di una organizzazione. Un modello di maturità è un modello organizzativo capace di quantificare e misurare le capacità e le competenze raggiunte da una organizzazione nella gestione dei progetti. Esiste infatti una stretta correlazione tra il successo di una organizzazione e la sua capacità di gestire i progetti.
 
In generale i modelli di maturità di project management (Project Management Maturity Model o PMMM) definiscono dei livelli o stadi di maturità ( solitamente da 1 a 5) e consentono di comprendere a quale stadio di maturità si trovi l'organizzazione , suggerendo le linee evolutive da percorrere per raggiungere lo stadio successivo.
 
Tra i modelli di maturità più conosciuti ed utilizzati nel mondo ci sono : OPM3 (promosso dal Project Management Institute - PMI), P3M3 ( promosso dalla OGC inglese), il P3M Prado ( sviluppato e testato in Brasile da Darci Prado con la collaborazione di R.D. Archibald), il CMMI ( promosso dal Software Engineering Institute).
 
In Italia si sta diffondendo la utilizzazione del modello ISIPM - Prado , una evoluzione del Modello P3M Prado, sviluppato e promosso da ISIPM -Istituto Italiano di Project Management® in coerenza con gli standard normativi UNI ISO 21500 e UNI 11648, al fine di rendere i criteri di valutazione della maturità quanto più oggettivi possibile, garantendo la uniformità dei criteri di valutazione in relazione a concetti, lessico, processi, conoscenze, competenze, abilità e inquadramento organizzativo.
 
== Note ==