Banu Hashim: differenze tra le versioni

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Il lignaggio divenne noto perché ad esso appartenne il profeta dell'[[Islam]] [[Maometto|Muhammad]] ma, all'epoca in qui questi visse e operò, i Banu Hāshim costituivano una realtà economica (e quindi politica) del tutto marginale nella città.
 
Il nome deriva dal bisnonno del Profeta, [[Hashim ibn Abd Manaf|Hāshim b. ‘Abd'Abd Manāf]], il cui vero nome era però ‘Amr'Amr, a sua volta bisnipote del mitico costitutore della tribù, [[Qusayy]], che aveva portato i Quraysh a dominare Mecca e ad organizzare i proficui riti del pellegrinaggio preislamico, istituendo i riti della [[rifada|rifāda]] e della [[Siqaya|siqāya]], rispettivamente delegati all'approvvigionamento e alla distribuzione di cibo e bevande ai pellegrini.
 
Hāshim fu il promotore dell'alleanza (i cui contorni non sono ancora ben chiari) definita dei ''Mutayyabùn'' (Profumati), dalla quale furono esclusi, per motivi a noi ignoti, i suoi fratelli Nawfal e ‘Abd'Abd Shams (progenitore degli [[Omayyadi|Banu Umayya]]. Il nome deriva da una cerimonia che servì a sanzionare l'accordo e che si espresse con l'immersione delle mani dei sottoscrittori in un recipiente che conteneva essenze profumate di grande valore.
 
L'aggettivo "hascemita" - che letteralmente indica un'ascendenza che risale fino ad Hāshim ma, cosa assai più importante, al Profeta - è orgogliosamente ostentato dalla dinastia al potere in [[Giordania]] e, fino al [[1958]], in [[Iraq]].
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==Bibliografia==
* William Montgomery Watt, ''Muhammad at Mecca'', Oxford at the Clarendon Press, 1953.
* al-Azraqī, ''Akhbār Makka'' (Le notizie di Mecca), rist. dell’edizdell'ediz. orig. del 1934 di Rushdī al-Sālih Malhas, Beirut, 1986.
* al-Zubayrī, ''Kitāb nasab Quraysh'' (Il libro della genealogia dei Quraysh), (ed.) E. Lévi-Provençal, Il Cairo, Dār al-ma‘rifma'rif, 1951.
 
[[Categoria:Islam]]