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==Storia==
L'origine della fortezza risale al 1211, anno in cui il
Il 19 novembre del 1377 [[Luigi I d'Angiò-Valois]] riconobbe alla popolazione della città di [[Brașov]] la libertà di costruire a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il Castello di Bran. Il limitrofo villaggio chiamato [[Bran (Brașov)|Bran]] sorse in concomitanza con l'erigenda.
Nel 1377 si
[[Image:Bran_castle_courtyard_round_tower.jpg|miniatura|destra|La vista a ovest dalla corte ]]
Nel 1407 la rocca fu donata dal Re d'Ungheria [[Sigismondo di Lussemburgo]] a Mircea I di Vallacchia, per assicurargli un luogo protetto in caso di attacco. Dopo la sua morte tuttavia la proprietà venne ceduta ai Principi di Transilvania. Nel 1441 il condottiero [[Giovanni Hunyadi]] bloccò l'avanzata dei turchi presso i territori circostanti.
L'importanza strategica del castello ne fece uno strumento prezioso anche per i potentati cristiani che regnavano sui [[Principati danubiani]]: Bran venne infatti temporaneamente occupato ed utilizzato sia dal [[voivoda]] ([[principe]]) [[Mircea il Vecchio]] (Mircea Cel Bătrân) che da suo nipote, [[Vlad l'Impalatore]] (Vlad Ţepeş).▼
Dal 1148 [[Vlad III di Valacchia]] conosciuto anche come 'Vlad l'Impalatore' per la sua reputazione di essere un uomo sanguinario, venne instaurato come re del castello e della cittadina di Bran. In seguito a numerose controversie con la vicina [[Brasov]], la quale supportava un altro candidato al trono e richiedeva di versare tasse doganali molto alte, [[Vlad III di Valacchia]] nel 1459 attaccò la città e ne appiccò i sobborghi. Nel conflitto vennero uccisi migliaia di [[Sassoni]]. Si presuppone che Vlad fu celebre fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese [[Bram Stoker]] nella creazione del suo personaggio più famoso, il [[vampiro]] [[conte Dracula]], protagonista dell'[[Dracula|omonimo romanzo]] del [[1897]].
A partire dal 1920, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del [[Regno di Romania]]. Vi soggiornarono a lungo la [[Regina consorte|regina]] [[Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha]], che ristrutturò gli interni secondo l'allora gusto ''[[Arts and Crafts]]'' rumeno, e sua figlia, la principessa [[Ileana di Romania]]. ▼
Il 1 Gennaio 1498 il castello ormai in disuso fu acquistato dai Sassoni per soli 1000 fiorini. Succesivamente, il 25 Aprile 1651 gli abitanti di Brasov vendettero il castello al principe di Transilvania [[Giorgio II Rákóczi]]. Sebbene la regione divenne parte dell'[[Impero Asburgico]] nel 1687, la fortezza venne rinnovata dopo un lungo periodo di decadenza prima nel 1723 e poi nel 1863, anno in cui si spostò più a nord il confine tra la [[Transilvania]] e la [[Vallacchia]] e il castello di Bran diventò una sede amministrativa.
Nel 1948, dopo l'abdicazione del re (dicembre 1947), la famiglia reale rumena venne esiliata dal governo comunista. Il castello, occupato dalla servitù, fu nazionalizzato e divenne un museo.▼
1886▼
Nel maggio [[2006]] Domenico, il figlio della principessa Ileana di Romania, si vide restituire il castello dalle autorità rumene come parte dell'eredità materna.▼
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Between 1883 and 1886, the imperial authorities agreed, at the insistence of the Brasov inhabitants, to repair damages made to the castle during the Revolution of 1848 and during the Russo-Turkish war of 1877. Extensive restoration work was carried out.▼
1888▼
The City Administration of Brasov transferred the castle to the region’s forestry. For 30 years, the castle fell into decay – it was inhabited, up to 1918, by the foresters, woodsmen and forest inspectors coming from Brasov.▼
▲L'importanza strategica del castello ne fece uno strumento prezioso anche per i potentati cristiani che regnavano sui [[Principati danubiani]]: Bran venne infatti temporaneamente occupato ed utilizzato sia dal [[voivoda]] ([[principe]]) [[Mircea il Vecchio]] (Mircea Cel Bătrân) che da suo nipote, [[Vlad l'Impalatore]] (Vlad Ţepeş).
▲A partire dal 1920, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del [[Regno di Romania]]. Vi soggiornarono a lungo la [[Regina consorte|regina]] [[Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha]], che ristrutturò gli interni secondo l'allora gusto ''[[Arts and Crafts]]'' rumeno, e sua figlia, la principessa [[Ileana di Romania]].
▲Nel 1948, dopo l'abdicazione del re (dicembre 1947), la famiglia reale rumena venne esiliata dal governo comunista. Il castello, occupato dalla servitù, fu nazionalizzato e divenne un museo.
▲Nel maggio [[2006]] Domenico, il figlio della principessa Ileana di Romania, si vide restituire il castello dalle autorità rumene come parte dell'eredità materna.
▲1886
▲Between 1883 and 1886, the imperial authorities agreed, at the insistence of the Brasov inhabitants, to repair damages made to the castle during the Revolution of 1848 and during the Russo-Turkish war of 1877. Extensive restoration work was carried out.
▲1888
▲The City Administration of Brasov transferred the castle to the region’s forestry. For 30 years, the castle fell into decay – it was inhabited, up to 1918, by the foresters, woodsmen and forest inspectors coming from Brasov.
1920
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