Helicobacter pylori: differenze tra le versioni

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I due ricercatori australiani non furono per la verità i primi a scoprire il batterio responsabile dell'[[ulcera]]. Infatti esso fu per la prima volta isolato nel 1893 da [[Giulio Bizzozero]], un medico [[italia]]no che rilevò il batterio nello stomaco di cani.<ref>{{de}} Giulio Bizzozero, ''Ueber die schlauchförmigen Drüsen des Magendarmkanals und die Beziehungen ihres Epitheles zu dem Oberflächenepithel der Schleimhaut''. Archiv für mikroskopische Anatomie, Monaco di Baviera, 1983.</ref> Come spesso accade, non seppe però intuire l'importanza di quanto era davanti ai suoi occhi e così si dovette aspettare ancora quasi un secolo per capire cosa il batterio "a virgola" fosse capace di fare.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.helico.com/h_history.html|titolo=Storia di ''H. pylori''|accesso=15 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080514203543/http://www.helico.com/h_history.html|dataarchivio=14 maggio 2008|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{en}} J. W. Konturek, ''Discovery by Jaworski of Helicobacter pylori and its pathogenetic role in peptic ulcer, gastritis and gastric cancer''. Physiol Pharmacol, New York, 2003. PMID 15075463.</ref>
 
I medici, nel corso degli anni, hanno riconosciuto con una certa lentezza il ruolo dell<nowiki>'</nowiki>''Helicobacter pylori'' nella [[gastrite]] e nell'[[ulcera peptica]], perché ritenevano che nessun microrganismo sarebbe sopravvissuto a lungo nell'ambiente [[acido]] che caratterizza lo [[stomaco]]. Studi posteriori su questo batterio, cidi cui il più efficace è stato l'ingerimento di una dose di ''H. pylori'', che ha causato la genesi della gastrite e la fissazione del batterio nella parte in superficie del [[muco]] gastrico, soddisfacendo tre dei quattro [[postulati di Koch]], mostrarono il contrario. Il quarto postulato sarà soddisfatto in una seconda fase quando, dieci giorni dopo l'inoculazione, verranno rilevati segni di gastrite e pertanto la presenza dell<nowiki>'</nowiki>''H. pylori''. [[Barry Marshall]] fu inoltre capace di autocurarsi utilizzando una doppia terapia di quattordici giorni a base di bismuto e [[metronidazolo]]. Barry Marshall e [[Robin Warren]] provarono che questi antibiotici sono efficaci in molteplici casi di gastrite.
 
Nel 1994 i [[National Institutes of Health]], i cui istituti di ricerca sono localizzati in diverse città degli [[Stati Uniti d'America]], pubblicarono una dichiarazione che affermava che la maggior parte delle gastriti è causata dall<nowiki>'</nowiki>''H. pylori'' e raccomandava, in caso di infezione da questo batterio, l'utilizzo degli antibiotici precedentemente segnalati da Marshall e Warren.<ref>{{cita web|url=http://consensus.nih.gov/1994/1994HelicobacterPyloriUlcer094html.htm|titolo=L<nowiki>'</nowiki>''Helicobacter pylori'' e l'ulcera peptica|accesso=18 maggio 2008}}</ref> Fu inoltre provato che queste ulcere duodenali sono associate all'infezione da parte dell<nowiki>'</nowiki>''H. pylori''.<ref>{{en}} A. Pietroiusti; I. Luzzi; M. J. Gomez; A. Magrini; A. Bergamaschi; A. Forlini; A. Galante, ''Helicobacter pylori duodenal colonization is a strong risk factor for the development of duodenal ulcer''. Roma, 2005. PMID 15801926</ref><ref>{{cita web|url=http://gut.bmj.com/cgi/content/abstract/52/6/797|titolo=Infezione dall<nowiki>'</nowiki>''H. pylori'' – Caratteristiche|accesso=18 maggio 2008}}</ref>