Il vangelo secondo Simone e Matteo: differenze tra le versioni
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== Trama ==
[[Simone e Matteo]], ritrovatisi
Simone dapprima vorrebbe andarsene ma Matteo, dopo aver valutato il fatto di aver trovato un posto dove vitto ed alloggio sono gratis, lo convince ad immedesimarsi con lui nei compiti del [[sacerdozio]] che subito entrambi cercano di svolgere a modo loro.
Durante una visita in un [[bazar]] ed alla ricerca di qualche oggetto da portare alla missione, Simone vede una statua raffigurante una [[Iconografia di Maria|Madonna]] e dice a Matteo che è quella del suo sogno e che la vorrebbe per portarla nella chiesa, ma l'amico nega l'idea spiegando che non c'è abbastanza denaro per acquistarla ed il dialogo viene ascoltato da Mr. Robinson (un proprietario di piantagioni e trafficante) che spiega ai due che le decorazioni che luccicano sulla statua non sono diamanti ma vetrini colorati e poi saluta e se ne va, prima che un gruppo di evasi irrompa nel bazar minacciando sia il negoziante che loro due, i quali, ben intenti a rispettare la [[veste ecclesiastica]] che indossano, evitano una rissa limitandosi a metter fuori gioco i malviventi con qualche pugno o sventolone.
Robinson intanto, ricordandosi della statua vista nel bazar e desideroso di spedire illegalmente dei diamanti in [[Europa]], fa scrivere dai suoi scagnozzi una falsa lettera della [[Curia romana]] in cui viene ordinato ai due preti (Simone e Matteo) di partire per [[Amsterdam]] ed infine incarica il suo uomo fidato Morgan di partire a sua volta per l'[[Olanda]].
Nella missione invece, giungono i due veri preti che erano attesi dal priore ma che vengono invece ricevuti da Simone e Matteo i quali, intenzionati ad evitare la minaccia di essere scoperti, li indirizzano verso martirio nella giungla ed i due veri religiosi ringraziano Simone e Matteo per l'oppurtunità evangelica offertagli rivelandogli che la missione dove ora si trovano sarà presto convertita in [[lazzaretto|lebbrosario]].<br/>
Decisi ad andarsene al più presto, leggono con entusiasmo la falsa lettera fattagli recapitare da Robinson ed esultano alla vista dei due biglietti d'aereo e così, in procinto di partire, vengono raggiunti da Robinson che gli porge proprio la statua che piaceva a Simone e gli chiede il favore di portarla con loro.<br/>
Giunti a destinazione e durante le procedure di sbarco, i due amici non si accorgono che dalla loro statua si stacca un diamante e che un funzionario se ne accorge e continuano a camminare fino a quando le autorità, ritenendoli dei contrabbandieri, fanno intervenire la polizia.
Per Simone e Matteo, che della legge hanno sempre avuto paura, la vista dei poliziotti ed il grido "fermi" gli suona come come il "via" di una gara di corsa e così, inseguiti dai poliziotti e tenuti d'occhio dagli uomini di Robinson, non si accorgono di aver appoggiato la statua vicino ad una simile e nemmeno vedono che un altro religioso inavvertitamente raccoglie la loro e se ne va e tantomeno riescono a prendere la loro perchè viene sequestrata dalla polizia che li raggiunge e li arresta.
L'ispettore Nelson però, non trova chiaro il motivo per cui sull'attuale statua posseduta da Simone e Matteo non ci siano diamanti ma vetrini ed è insospettito anche dalla falsa lettera della curia (quella inviata da Robinson) e così li mette in cella, ma un ministro gli telefona e questo lo preoccupa così tanto da fargli decidere di organizzare lui stesso l'evasione dei due. La stessa idea che ha avuto Morgan (l'inviato di Robinson e capo dei falsi preti) anch'esso deciso a recuperare i diamanti e così, una volta fuggiti ed ancora vestiti da preti, Simone e Matteo finiscono per entrare in una chiesa dove scorgono e riconoscono la statua giusta.<br/>
Vengono però subito raggiunti dalla banda di Morgan che, spianate le pistole, gli rivela che prima della partenza da Dakar, Robinson fece sostituire i vetrini che adornano la statua con due milioni di [[dollari]] di diamanti veri e così, offesisi per il raggiro, Simone e Matteo incominciano una scazzottata e che permette a Morgan di fuggire in barca portando la statua con sé, così lo inseguono con un'altra barca e vengono riconosciuti dalla polizia che si aggiunge nell'inseguimento.
Raggiunto il luogo d'incontro con Robinson, Morgan consegna la statua e da questa vengono staccati i diamanti per essere messi in un sacchetto mentre sia Simone e Matteo che la polizia sopraggiungono, così i primi irrompono nella stanza e prendono i diamanti mettendo fuorigioco i malfattori in una rissa mentre i poliziotti, che si sono limitati a circondare lo stabile, subito dopo gli chiedono di arrendersi costringendo i due a fuggire da una finestra con il sacchetto dei diamanti.<br/>
Purtroppo però, Matteo resta impigliato in un chiodo che sporge da un muro e pensando di essere stato catturato lancia il sacchetto a Simone che, mancando la presa, lo lascia cadere ed osserva sconsolato che un rullo compressore ne schiaccia il contenuto riducendolo in polvere.
Simone e Matteo delusi ed abbattuti continuano a fuggire mentre discutono di nascondersi in [[Amazzonia]]...
===Similitudini alla trama===
Nel film americano ''[[Non siamo angeli (film 1989)|Non siamo angeli]]'' uscito quasi quindici anni dopo ed interpretato da [[Robert de Niro]] e [[Sean Penn]], i due [[attore|attori]] interpretano due evasi che s'improvvisano religiosi e per buona parte del film hanno a che fare con una statua raffigurante una [[Iconografia di Maria|Madonna]]. <br/>
Lo stesso film, che in inglese è intitolato ''"We're No Angels"'', ha lo stesso titolo di un precedente film
== Produzione ==
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