Matali Crasset: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nata in una famiglia di contadini, ha cresce nel piccolo villaggio di Normée.<ref>{{Cita web|url=https://www.francetvinfo.fr/replay-radio/tout-et-son-contraire/matali-crasset-cest-tellement-un-plaisir-de-reflechir_2124125.html|titolo=Matali Crasset : "C’est tellement un plaisir de réfléchir"|sito=Franceinfo|data=2017-04-14|lingua=fr|accesso=2020-07-20}}</ref> Nel 1988 decide di proseguire gli studi a [[Parigi]] presso l'ENSCI (Scuola Nazionale Superiore di Creazione Industriale) e ottiene il diploma di designer industriale nel 1991. Nel 1992 trascorre un anno nello studio di [[Denis Santachiara]] ([[Milano]]), prima di entrare nello studio di [[Philippe Starck]] (Parigi) nel 1993, dove viene nominata responsabile del progetto Thomson Multimedia, e poi del Tim Thom, il centro di design Thomson. Questa collaborazione dura quattro anni durante i quali Matali Crasset sviluppa "oggetti di uso quotidiano al servizio delle persone" sotto la direzione di [[Philippe Starck]].<ref>{{Cita web|url=http://archives.lesechos.fr/archives/2008/SerieLimitee/00064-045-SLI.htm|titolo=MATALI CRASSET|autore=Les Echos|sito=lesechos.fr|data=2008-06-13|lingua=fr|accesso=2020-07-20}}</ref> Matali Crasset definisce Philippe Starck come una persona complessa di cui ammira la capacità di liberarsi dalle costrizioni, ma nel 1998 crea la propria struttura, insieme al marito Francis Fichot, per "difendersi da Starck" che la definiva  "il suo cervello".<ref>{{Cita web|url=https://www.liberation.fr/portrait/2000/01/15/et-vous-trouvez-sabot_314380|titolo=Et vous trouvez sabot?|autore=Anne-Marie Fèvre|sito=Libération.fr|data=2000-01-15|lingua=fr|accesso=2020-07-20}}</ref>
 
Matali Crasset vive e lavora a Parigi. È madre di due figli, Popline e Arto.<ref>{{Cita web|url=https://www.lejdd.fr/Style-de-vie/Deco-Design/Rencontre-avec-la-designer-Matali-Crasset-664644|titolo=Matali Crasset, de Perec à Ikea|autore=Le JDD|sito=lejdd.fr|lingua=fr|accesso=2020-07-20}}</ref>
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* ''matali crasset : wood'', Chesa Planta, the cultural gallery, St Moritz
* ''matali crasset : la table botanique'', Palazzo Soranzo van Axel, the Muse gallery, Venezia
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* Le Nichoir (2011) e La Noisette (2012), Maisons Sylvestres, commessa pubblica, Le Vent des forêts, Meuse.
* Chiosco "Le Fenouil" (2019), commessa pubblica, CHU di [[Angers]], con il sostegno del [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Ministero della Cultura]] - DRAC [[Paesi della Loira]] <ref>{{Cita web|url=https://www.matalicrasset.com/fr/projet/kiosque-le-fenouil-chu-angers|titolo=Kiosque Le Fenouil, CHU, Angers {{!}} matali crasset|sito=www.matalicrasset.com|accesso=2020-07-20}}</ref>
* Le pigeonnier Capsule, centro ricreativo di [[Caudry]], 2003. Opera realizzata nell'ambito del programma Nuovi Committenti della Fondazione di Francia, mediatore: artconnexion, nuovi committenti: associazione colombofila [[La Défense]].
* Hi Hotel, [[Nizza]], 2003<ref>{{Cita web|url=http://www.hi-hotel.net/|titolo=Hi Hotel Nizza}}</ref>
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* 2003 Belgique Building Ward, Bruxelles
* 2003 Design + alla fiera ISH di Francoforte
* 2002 Baden-Württemberg International Design award 2002
* 2000 Stella dell'Osservatore del design, Parigi, per "Soundation" a cura di Lexon
* 2000 Premio Strategie relazioni stampa e relazioni pubbliche (scenografia), Parigi
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== Filmografia ==
 
* ''Dar-Hi by Matali Crasset'', documentario diretto da Christophe Dumoulin e David Haremza nel 2013<ref>[http://www.film-documentaire.fr/4DACTION/w_fiche_film/43904_1 film-documentaire.fr]</ref>
* ''matali crasset : il design ludico e politico'', documentario diretto da Rémy Batteault, trasmesso su [[France 5]] il 9 novembre <ref>[https://www.france.tv/france-5/passage-des-arts/1100107-influences-une-histoire-de-l-art-au-present.html Passages des arts sur France 5]</ref>.
 
== Collegamenti esterni ==