Giuseppe Spagnulo: differenze tra le versioni
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Agli [[anni Settanta]] risalgono i cicli ''Archeologia'' e ''Paesaggi'', realizzati per la mostra del 1977 al ''Newport Harbor Art Museum''. L'artista si interessa al tema della scultura orizzontale, il cui sviluppo pavimentale ricorda per certi versi le esperienze del [[minimalismo]] americano. Nel 1982, dopo un viaggio attraverso il [[Mediterraneo]], riattiva il suo interesse per i materiali e le tecniche ceramiche, costruendo il gigantesco tornio nel quale foggerà l'imponente ''Turris''<ref>{{cita web|url=https://patrimonioculturale.unibo.it/opereoutdoor/gallery-turris/|titolo=Turris|data=1982|accesso=23 luglio 2020}}</ref>, opera più tardi forgiata in ferro. Alla fine degli [[anni Ottanta]] ritorna al tema dei ''Ferri spezzati'' e negli [[anni Novanta]] cerca di conferire un senso inedito alla scultura, sfidando la [[gravità]] della materia mediante la sospensione di enormi blocchi di ferro: l'esempio più significativo è ''Campo sospeso'', opera installata a [[Castello di Burio|Castel Burio]] in [[Piemonte]]. All'inizio degli anni Novanta gli viene affidata la cattedra di [[scultura]] presso l'[[Accademia di Belle Arti di Stoccarda]], in seguito al successo ottenuto presso gallerie e musei tedeschi.
Spagnulo agli inizi del 2000 riceve il ''Premio Faenza'' alla carriera e il Premio al ''Concorso Internazionale d'arredo urbano di Milano''; una grande scultura, ''Scogliere''<ref>{{cita web|url=https://www.alamy.it/l-italia-milano-quartiere-bicocca-scultura-scogliere-di-giuseppe-spagnulo-datata-2002-davanti-al-teatro-teatro-degli-arcimboldi-image269294605.html|titolo=L'Italia, Milano, quartiere Bicocca, scultura Scogliere di Giuseppe Spagnulo datata 2002 davanti al teatro Teatro degli Arcimboldi|accesso=23 luglio 2020}}</ref>, formata da cinque enormi blocchi di acciaio, viene collocata, all'inizio del 2002, davanti al [[Teatro degli Arcimboldi]], in concomitanza con l'apertura di questo importante spazio che ha ospitato fino al 2004 l'attività del [[Teatro alla Scala]]. Nel 2005 espone alla [[Peggy Guggenheim Collection di Venezia]] con la mostra “E se venisse un colpo di vento?” L'anno successivo la XXIV Biennale di [[Gubbio]] gli dedica "Omaggio a Giuseppe Spagnulo”. Nel 2007 vince il concorso per il “Monumento ai Caduti di Nassiriya” con una grande scultura chiamata “La Foresta d'Acciaio”,
== Mostre personali ==
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