Impulsività: differenze tra le versioni

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Il termine L''''impulsività''' derivaè dall'[[aggettivo]]un "impulsivo", che, a sua volta, proviene dal latino medievale ''impulsivus'',elemento derivatopresente dalnel [[verbocarattere]] latinodi ''impellere'',ogni ilpersona qualee significasi "spingeremanifesta innanzi".quando L'aggettivoun "impulsivo",individuo riferitoreagisce ada unaun persona,bisogno assumeinterno iloppure [[significato]]a diuna "che tende ad agire di impulso,situazione in modo precipitoso eesagerato, talvolta,cioè anchecon violento,una senzarisposta valutare le conseguenze delle proprie azioni"<ref name="Impulsivo in Treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/impulsivo|titolo=impulsivo|accesso=10 luglio 2020}}</ref>. Dal punto di vista psicologico è impulsivo tutto ciò chetroppo provieneintensa direttamenterispetto dallaallo [[libidostimolo]], senzache esserel'ha sottoposto a [[mentalizzazione]]causata<ref name="Dizionario di psicoanalisi">{{cita libro | autore=Piero Petrini | autore2=Alessio Renzi | autore3=Anita Casadei | autore4=Annamaria Mandese | titolo=Dizionario di psicoanalisi. Con elementi di psichiatria psicodinamica e Psicologia Dinamica | anno=2013 | editore=Franco Angeli editore | città=Milano}}</ref>.
 
L'impulsività è generata da un'eccessiva emotività, che si manifesta quando un individuo reagisce a un bisogno interno oppure ad una situazione in modo esagerato, cioè con una risposta troppo intensa rispetto allo [[stimolo]] che l'ha causata. L'impulsività fa parte del [[carattere]] di ogni persona, ma in alcuni casi può manifestarsi in maniera più o meno prevalente, fino a diventare un vero e proprio [[disturbo di personalità]]. Quest'ultimo caso si verifica quando l'[[istinto]] prende il sopravvento sulla [[volontà]], causando comportamenti violenti, che possono mettere a rischio non solo la vita dell'individuo in questione, ma anche l'incolumità delle persone che gli stanno vicino<ref name="Dizionario di psicoanalisi"></ref>. Un individuo è definito impulsivo, quando compie azioni o scelte sotto la spinta di un'impellente [[pulsione]]. Tale atteggiamento è caratterizzato dalla momentanea o permanente assenza di un controllo inibitorio appropriato. Il termine controllo inibitorio si riferisce alla capacità di trattenersi nell'eseguire azioni o scelte, cosicché sia disponibile il tempo necessario per valutare i costi, i benefici e le possibili conseguenze che quelle scelte determinerebbero<ref name="Impulsività in Treccani>{{cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/impulsivita_%28Dizionario-di-Medicina%29/ | titolo=impulsività in "Dizionario Treccani" | accesso=10 luglio 2020}}</ref>. La persona impulsiva, dunque, si troverà a compiere un'[[azione]] o una [[scelta]] in maniera del tutto irrazionale e inconsapevole<ref name="Parole psicologia">{{cita web | url=https://www.psiconline.it/le-parole-della-psicologia/impulsivita.html | titolo=Impulsività in Le parole della Psicologia | accesso=10 luglio 2020}}</ref>.
 
==Descrizione==
L'impulsività è generata da un'eccessiva emotività, che si manifesta quando un individuo reagisce a un bisogno interno oppure ad una situazione in modo esagerato, cioè con una risposta troppo intensa rispetto allo [[stimolo]] che l'ha causata. L'impulsività fa parte del [[carattere]] di ogni persona, ma in alcuni casi può manifestarsi in maniera più o meno prevalente, fino a diventare un vero e proprio [[disturbo di personalità]]. Quest'ultimo caso si verifica quando l'[[istinto]] prende il sopravvento sulla [[volontà]], causando comportamenti violenti, che possono mettere a rischio non solo la vita dell'individuo in questione, ma anche l'incolumità delle persone che gli stanno vicino<ref name="Dizionario di psicoanalisi"></ref>. Un individuo è definito impulsivo, quando compie azioni o scelte sotto la spinta di un'impellente [[pulsione]]. Tale atteggiamento è caratterizzato dalla momentanea o permanente assenza di un controllo inibitorio appropriato. Il termine controllo inibitorio si riferisce alla capacità di trattenersi nell'eseguire azioni o scelte, cosicché sia disponibile il tempo necessario per valutare i costi, i benefici e le possibili conseguenze che quelle scelte determinerebbero<ref name="Impulsività in Treccani>{{cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/impulsivita_%28Dizionario-di-Medicina%29/ | titolo=impulsività in "Dizionario Treccani" | accesso=10 luglio 2020}}</ref>. La persona impulsiva, dunque, si troverà a compierecompie un'[[azione]] o una [[scelta]] in maniera del tutto irrazionale e inconsapevole<ref name="Parole psicologia">{{cita web | url=https://www.psiconline.it/le-parole-della-psicologia/impulsivita.html | titolo=Impulsività in Le parole della Psicologia | accesso=10 luglio 2020}}</ref>.
Le caratteristiche più comuni che si presentano in una persona impulsiva sono:
* L'incapacitàIl soggetto è incapace di resistere a qualsiasiun [[pulsione|impulso]], anche se questo potrebbe comportare conseguenze pericolose
* Il soggetto, prima di compiere l'azione, avverte dentro di sé una crescente tensione, dopodiché, nel momento in cui esegue l'azione, prova un senso di piacere e di sollievo
*Infine, è possibile che si presentino nel soggetto sentimenti di rimorso e di [[senso di colpa]], a causa dell'azione che è stata appena eseguita<ref name="Parole psicologia">{{cita web | url=https://www.psiconline.it/le-parole-della-psicologia/impulsivita.html | titolo=Impulsività in Le parole della Psicologia | accesso=10 luglio 2020}}</ref>.
In alcuni casi l'impulsività può manifestarsi in maniera più o meno prevalente, fino a diventare un vero e proprio disturbo di personalità. Quest'ultimo caso si verifica quando l'istinto prende il sopravvento sulla volontà, causando comportamenti violenti, che possono mettere a rischio non solo la vita dell'individuo in questione, ma anche l'incolumità delle persone che gli stanno vicino<ref name="Dizionario di psicoanalisi"></ref>.
 
Si distinguono due tipi di impulsività: l’impulsività cognitiva o attenzionale e l’impulsività motoria comportamentale<ref name="Impulsività in Treccani></ref>.