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{{F|patologia|arg2=fisiologia|maggio 2008}}
* '''[[Commixtio sanguinis (biologia)|Commixtio sanguinis]]''' –
{{S|patologia|fisiologia}}
* '''[[Commixtio sanguinis (diritto)|Commixtio sanguinis]]''' –
 
'''Commixtio sanguinis''' (dal verbo [[Lingua latina|latino]] ''cum + misceo,-es, miscui, mixtum, miscère'' = mescolare ed il sostantivo ''sanguis,-inis'' = sangue) è un termine utilizzato sia in medicina sia in diritto con significati del tutto diversi.
 
== Medicina ==
In medicina, esso costituisce il fenomeno per cui il [[sangue]] non ossigenato proveniente dal corpo si miscela con il sangue ossigenato proveniente dagli organi respiratori.
 
Ciò avviene tipicamente nel caso di [[circolazione sanguigna|circolazione]] semplice, come negli [[ittiopsidi]], in cui [[atrio (anatomia)|atrio]] e [[ventricoli cardiaci|ventricolo]] del [[cuore]] sono costituiti ciascuno da una singola camera, in comunicazione tra loro.
Questo fenomeno è ridotto, ma pur sempre presente, in animali con circolazione doppia ed incompleta come [[dipnoi]], [[anfibi]] e [[rettili]]) mentre è assente a qualsiasi livello dal sistema circolatorio degli animali con circolazione doppia e completa come [[uccelli]] e [[mammiferi]].
Si può verificare anche nel caso della circolazione [[feto|fetale]], quando il sangue proveniente dalla [[placenta umana|placenta]], per mezzo della vena [[ombelico|ombelicale]], si riversa nella vena cava inferiore, che trasporta sangue deossigenato.
 
===Patologia umana===
{{disclaimer|medico}}
Nel neonato può manifestarsi nel caso di [[Forame ovale pervio|mancata chiusura foro di Botallo]] e in altre patologie caratterizzate da [[Shunt (medicina)|shunt]].
 
== Diritto ==
In diritto civile, esso costituisce il pericolo che si ingeneri un dubbio circa la paternità del figlio. Si verifica nel caso di violazione del [[tempus lugendi]], ossia di quell'intervallo di tempo di trecento giorni dalla cessazione del precedente vincolo matrimoniale entro cui si determina per la donna un impedimento alla contrazione di un nuovo matrimonio. In tale ipotesi, infatti, stante la presunzione ''juris tantum'' di paternità del figlio anche solo concepito in costanza di matrimonio, si porrebbe una paradossale doppia presunzione di paternità: sia in capo al previo sia in capo al nuovo coniuge.
 
Nel diritto civile italiano, la materia è disciplinata dall'art. 89 c.c.; disciplina sostanzialmente coincidente riceve in altri ordinamenti civili occidentali.{{Portale|animali|biologia|medicina}}
 
[[Categoria:Fisiologia animale]]
[[Categoria:Fisiopatologia]]