Polikarpov I-16: differenze tra le versioni
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Il successivo I-16.10, pure esso impiegato in Spagna, fu dotato di uno M-25 B erogante 750 CV alla quota di 3 000 m, ed ebbe un castello motore modificato, nonché un armamento più potente, dato che alle due armi installate in fusoliera, con un munizionamento complessivo di 900 proiettili, si aggiunsero due ulteriori ShKAS in installazioni alari, con 750 proiettili ciascuna. La velocità massima, alla quota di 3 000 m, era di 464 km/h, e la salita a 5 000 m richiedeva 6 min e 30 [[secondo|s]].<ref name="Fabbri p321-328" />
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Sulle versioni I-16 che seguirono vennero progressivamente installate unita motrici sempre più potenti e si adottarono armamenti più pesanti. Sullo I-16-P. o Z.K.B. 12 P (dove P sta per Pushka = cannone) tipo essenzialmente sperimentale, vennero installati in fusoliera due [[cannone automatico|cannoncini automatici]] calibro 20 mm, mentre il successivo I.16.17, con un peso massimo di 1 790 kg, ebbe due mitragliatrici da 7,62 mm in fusoliera due cannoncini alari da 20 mm. Lo Z.B.K. 18 fu invece una macchina sperimentale studiata per l'attacco al suolo, e dotata sia di un'estesa blindatura ventrale a protezione del pilota e del motore, sia di quattro mitragliatrici [[PV-1 (mitragliatrice)|PV-1]] da 7,62 mm, installate nella fusoliera e sparanti obliquamente verso il basso, con cadenza di tiro di 750 colpi al minuto ciascuna. Due altre identiche armi in installazioni alari e due bombe da 50 kg completavano l'armamento del velivolo.<ref name="Fabbri p321-328" />
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