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[[File:Remagen Bridge side view.jpg|thumb|left|L'esordio operativo dei CDL statunitensi avvenne al ponte Ludendorff, a Remagen]]
L'addestramento della specialità CDL ebbe inizio nell'Esercito statunitense al principio del 1943. Seguendo il documento T/O & E 17-458, cioè un ordine di battaglia standard appositamente pensato, furono costituiti i battaglioni carri 701, 736, 738, 739, 740 e 748, la cui preparazione fu demandata al 9th e il 10th Armoured Group (anch'essi di recente attivazione); queste due unità gestivano inoltre un battaglione di fanteria meccanizzata, due compagnie armamenti e una stazione medica, allo scopo di amalgamare armonicamente i diversi reparti. Le esercitazioni si svolsero a [[Fort Knox]] nel [[Kentucky]] e presso il Desert Training Center, esteso tra la [[California]] meridionale e l'[[Arizona]] occidentale: furono caratterizzate dalla medesima cortina di segretezza che aveva contraddistinto quelle britanniche. L'addestramento si concluse tra il dicembre 1943 e l'aprile 1944, dopodiché i battaglioni furono assegnati ufficialmente ai due gruppi corazzati e trasportati in Gran Bretagna.<ref name=lonesentry.com/><ref>{{Cita|Hunnicutt|p. 398}}.</ref> Giunti sull'isola, i battaglioni continuarono l'addestramento sulle [[Preseli Hills]] nel Galles occidentale. I mezzi furono infine distribuiti tra la [[First United States Army|1ª]], [[Third United States Army|3ª]] e [[Ninth United States Army|9ª Armata]], sempre con la massima discrezione.<ref name=H399>{{Cita|Hunnicutt|p. 399}}.</ref> Anche questi sei battaglioni, però, furono sempre tenuti lontani dai combattimenti, nell'attesa di un'occasione propizia per adoperarli in massa. All'inizio dell'autunno anche le armate statunitensi in Europa lamentarono una carenza di blindati adibiti al supporto delle fanterie; numerosi rapporti facevano notare che ciascuna divisione di fanteria avrebbe dovuto avere almeno un battaglione corazzato alle sue
Il 7 marzo 1945 punte avanzate della [[9th Armoured Division]] giunsero al [[ponte di Ludendorff]] presso [[Remagen]], uno dei pochi ancora intatti sul Reno, e riuscirono a occuparlo nonostante la magra guarnigione tedesca avesse cercato di farlo saltare in aria. Allo scopo di proteggere la preziosa via d'entrata nel cuore della [[Germania nazista]], gli Alleati dispiegarono in un solo giorno {{formatnum:8000}} uomini nella testa di ponte, saliti a {{formatnum:25000}} in una settimana e coadiuvati da un fitto schieramento di pezzi contraerei.<ref name=gasou.edu>{{cita web|url= http://www2.gasou.edu/facstaff/etmcmull/REMAGEN.htm|titolo= George Rogers and the Bridge at Remagen|lingua= en|accesso= 31 luglio 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20030228031634/http://www2.gasou.edu/facstaff/etmcmull/REMAGEN.htm|dataarchivio= 28 febbraio 2003}}</ref> Per l'occasione furono riattivati e inviati in tutta fretta diversi CDL, per illuminare gli approcci al ponte e sventare i tentativi tedeschi di distruggerlo: i carri arrivarono il 9 marzo (quattro della Compagnia C del 738th Battalion), il 21 marzo (sei della Compagnia A) e il 23 marzo (la Compagnia B), operando spesso sotto il fuoco d'artiglieria proveniente dall'altra sponda, saltuariamente affiancato da attacchi aerei. Poiché erano mezzi corazzati, i CDL si rivelarono adeguati e migliori dei normali proiettori, di cui peraltro vi era carenza; inoltre erano dotati di un pezzo da 75 mm, che fu adoperato contro qualsiasi oggetto galleggiante sospetto.<ref name=lonesentry.com/> I tedeschi, infatti, cercarono in ogni modo e con svariate armi di eliminare il traballante ponte e i pontoni costruiti dai genieri, incluso l'invio di [[Sommozzatore|sommozzatori]] dotati di respiratori subacquei per installare delle mine sui piloni. Questo particolare attacco avvenne in due fasi nella notte tra il 16 e il 17 marzo, ma fallì del tutto. Nella prima occasione i sette sabotatori furono respinti dal fuoco d'artiglieria; il secondo attacco, rivolto ai ponti provvisori, incappò nei CDL che, con i loro potenti fari, accecarono e disorientarono i tedeschi, infine catturati dalle preponderanti forze statunitensi.<ref name=gasou.edu/><ref>{{cita libro|cognome= MacDonald|nome= Charles B.|titolo= US Army in WWII: The Last Offensive|editore= Center of Military History, United States Army|città= Washington D.C.|anno= 1993|pp= 228-229|url= http://www.history.army.mil/html/books/007/7-9-1/CMH_Pub_7-9-1.pdf|lingua= en|accesso= 3 agosto 2019}}</ref> Il pomeriggio successivo il ponte Ludendorff crollò nel fiume, ma ormai gli Alleati avevano messo saldamente piede oltre il Reno e l'avanzata poté proseguire grazie ai numerosi ponti di barche allestiti dal genio militare. I CDL schierati a Remagen e dintorni rimasero nella zona sino al 18 aprile, quando l'intero 738th Battalion seguì il resto della 1ª Armata statunitense nella [[Invasione alleata della Germania|rapida avanzata in Germania]].<ref name=lonesentry.com/>
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