Via Vandelli: differenze tra le versioni
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La via Vandelli parte da Modena biforcandosi raggiunge [[Maranello]] e [[Sassuolo]] e i due rami salgono in [[Appennini|Appennino]] verso [[Serramazzoni]] nei pressi delle cascate del Bucamante e il castello di Monfestino. Ricongiungendosi per raggiungere Montebonello quindi [[Pavullo nel Frignano|Pavullo]]. Raggiunge il [[castello di Montecuccolo]], che appartenne alla famiglia del celebre generale [[Raimondo Montecuccoli]], supera il borgo medievale di Monzone, le selve di Brandola, il ponte del Diavolo a Montecenere e dopo un lungo tratto, ancora ben conservato, arriva a La Santona.
Si sale poi verso il passo delle Radici tra le valli del Dragone e dello
Le mappe antiche rivelano che qui la via Vandelli propone addirittura due percorsi, l'uno alternativo all'altro, detti ''la Calda'' e ''la Fredda'', da impegnare rispettivamente durante l'inverno e durante l'estate lasciando in mezzo la vetta della Verrucchiella. Un singolare e funzionale modo di intendere i cammini a seconda della loro esposizione ai venti, al gelo, alle nevi. Nel seguito la strada attraversa la [[Garfagnana]]. Da [[San Pellegrino in Alpe]] (1525 m s.l.m.) a [[Castiglione di Garfagnana]], [[Pieve Fosciana]] quindi, dopo aver attraversato il fiume [[Serchio]], risale la valle dell'Edron, fino a [[Vagli di Sotto|Vagli di sotto]], la località Arnetola e il duro passo della [[Monte Tambura|Tambura]]. Da qui (1.620 m s.l.m.) la strada scende in [[provincia di Massa-Carrara]] fino ad arrivare a Resceto, a [[Massa (Italia)|Massa]] e giungere sino al [[Mar Tirreno|Mare Tirreno]]. La strada nella sua distanza minima si svolgeva per più di 210 km e per circa 360 km nel complessivo.
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