Gilberto Simoni: differenze tra le versioni
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Nel [[2001]], dopo i due podi, Simoni riesce a vincere il [[Giro d'Italia 2001|Giro d'Italia]]. L'edizione è caratterizzata dallo scandalo [[doping]] che coinvolge in particolar modo [[Dario Frigo]], l'avversario principale:<ref name=divennere/> alla vigilia della diciottesima tappa, quella con arrivo al [[Santuario di Sant'Anna (Vinadio)|Santuario di Sant'Anna]] di [[Vinadio]], infatti, gli agenti del [[Nucleo anti-sofisticazione|NAS]] effettuano un blitz notturno nell'albergo dove sta pernottando la carovana rosa, a [[Sanremo]], ritrovando sostanze dopanti nella stanza del corridore saronnese. Frigo, che aveva vestito la [[maglia rosa]] per nove giorni, dalla quarta alla dodicesima frazione, viene prima escluso e poi squalificato; la tappa dell'indomani (i controlli proseguirono nella notte) viene inoltre annullata in seguito allo sciopero dei corridori. Simoni, dopo aver portato i suoi attacchi prima nella tappa di [[Montebelluna]] e poi al [[Passo Pordoi|Pordoi]], dove aveva conquistato il simbolo del primato,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/02/aquila_Simoni_ga_0_0106027538.shtml|titolo=L' aquila è Simoni|accesso=8 gennaio 2010|giorno=02|mese=06|anno=2001|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref> riesce a difendersi nella cronometro di [[Salò]] (vinta proprio da Frigo), andando a vincere nella penultima tappa ad [[Arona]] e arrivando in rosa a [[Milano]] con un vantaggio di 7'31" sul secondo, [[Abraham Olano]].
Dopo il trionfale
Nel proseguimento della stagione riesce a vincere una tappa alla [[Vuelta a España 2001|Vuelta a España]], sull'arrivo in salita dell'Alto de Abantos,<ref name=divennere/> e a conquistarsi un posto per i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2001|mondiali 2001]] a [[Lisbona]]; si presenta in gran forma all'appuntamento iridato, e nell'ultimo giro della corsa riesce ad andarsene in salita staccando tutti, per poi venire clamorosamente inseguito in discesa da un suo compagno di nazionale, [[Paolo Lanfranchi]].<ref name=divennere/> L'episodio, oltre al grande rimpianto di Simoni per l'occasione persa,<ref name=divennere/> porta subito a mille polemiche in seno al team italiano;<ref name=casolanfranchi/> Lanfranchi si giustifica comunque dicendo di non sapere che davanti ci fosse un compagno di squadra.<ref name=casolanfranchi>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/15/Mondiali_beffa_scoppia_caso_Lanfranchi_co_0_0110153477.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111201184204/http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/15/Mondiali_beffa_scoppia_caso_Lanfranchi_co_0_0110153477.shtml|titolo=Mondiali beffa, scoppia il caso Lanfranchi|accesso=9 gennaio 2010|giorno=15|mese=10|anno=2001|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan|urlmorto=sì|dataarchivio=1º dicembre 2011}}</ref> La vittoria va allo [[Spagna|spagnolo]] [[Óscar Freire]], davanti a [[Paolo Bettini]].<ref name=casolanfranchi/>
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