Enrico Galassi: differenze tra le versioni

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L'ultimo "colpo di coda" sarà nel 1951, quando Don [[Luigi Sturzo]], lo chiamerà a dirigere la scuola di ceramica di [[Caltagirone]], che Galassi cercherà di rilanciare e rimodernare<ref>Cfr. ''Caltagirone antico e Caltagirone nuovo. Ceramiche della Scuola "Luigi Sturzo" diretta da Enrico Galassi'', in «Domus», n° 274, ottobre 1952, pp. 42-43 e 72. Si veda anche l'articolo di Enrico Galassi, ''"Ragazza di Caltagirone". Antica ceramica'', in «Tutta Sicilia», I, n° 1, febbraio 1953, cit., pp. 16-17.</ref>. Durante il suo soggiorno siciliano, assieme a [[Carmelo Ardizzone]] e [[Lorenzo Martucci]], fonda e dirige la rivista «Tutta Sicilia», "mensile di turismo e artigianato" che durerà pochi numeri<ref name="cassani-29"/>.
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Tra le pochissime commissioni di questi anni, va ricordato un mosaico nell'ingresso di una palazzina in via del Circo Massimo 19 a Roma, progettata dagli architetti [[Vincenzo Monaco]] e [[Amedeo Luccichenti]]<ref>Cfr. Paola Raffaella David, ''Un mosaico di Enrico Galassi in un edificio di architettura contemporanea a Roma'', in ''I mosaici. Cultura, Tecnologia, Conservazione'', Atti del convegno di studi (Bressanone, 2-5 luglio 2002), a cura di Guido Biscontin e Guido Driussi, Marghera-Venezia, Edizioni Arcadia Ricerche, 2002, pp. 777-786 e tav. 43.</ref>.
 
== Gli ultimi anni ==