Chemio ipertermia intraperitoneale: differenze tra le versioni
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La '''Chemio Ipertermia Intraperitoneale''' (in sigla HIPEC o IPHC) è un tipo di terapia ipertermica utilizzato in combinazione con la chirurgia nel trattamento di tumori addominali allo stadio avanzato. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Esquivel, Jesus|autore2=|autore3=|titolo=Technology of Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy in the United States, Europe, China, Japan and Korea"|rivista=Cancer: Principles & Practice of Oncology—Annual Advances in Oncology, Volume 1|editore=Lippincott Williams & Wilkins|volume=|numero=|pp=188-193}}</ref>▼
▲La Chemio Ipertermia Intraperitoneale (in sigla HIPEC o IPHC) è un tipo di terapia ipertermica utilizzato in combinazione con la chirurgia nel trattamento di tumori addominali allo stadio avanzato. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Esquivel, Jesus|autore2=|autore3=|titolo=Technology of Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy in the United States, Europe, China, Japan and Korea"|rivista=Cancer: Principles & Practice of Oncology—Annual Advances in Oncology, Volume 1|editore=Lippincott Williams & Wilkins|volume=|numero=|pp=188-193}}</ref>
In questa procedura, delle medicazioni antitumorali riscaldate si infondono e circolano nella cavità peritoneale del paziente per una piccola quantità di tempo. Gli agenti chemioterapici infusi generalmente durante la IPHC sono la Mitomicina-C e il cisplatino.
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