Reimmigrati tedeschi: differenze tra le versioni

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* Kasachstan 2.069
* Ucraina 532.<ref name="bva.bund.de">{{Webarchiv|url=http://www.bva.bund.de/SharedDocs/Downloads/DE/BVA/Staatsangeh%C3%B6rigkeit/Aussiedler/Statistik/J_Jahresstatistik2014.pdf?__blob=publicationFile&v=2 |wayback=20151222064225 |text=''Bundesverwaltungsamt – Der zentrale Dienstleister des Bundes: Spätaussiedler und ihre Angehörigen – Jahresstatistik 2014''}}.</ref>
 
I reimmigrati arrivati in Germania Federale negli anni dal 1950 al 2005 provenivano da:
 
Unione Sovietica e stati derivati: 2.334.334
Polonia: 1.444.847 (La diaspora polacca in Germania conta 2,5 milioni di persone)
Romania: 430.101
Cecoslovacchia e stati derivati: 105.095
Jugoslavia e stati derivati: 90.378
Ungheria: 21.411
atri territori: 55.716
 
Nel periodo dal 1951 al 1987 circa 1,4 milioni di reimmigrati sono arrivati in Germania Federale. La loro integrazione è avvenuta nella maggior parte dei casi senza problemi. Con l'apertura del Blocco Orienzale ai tempi di Michail Gorbatschow la situazione cambiò radicalmente: dal 1988 il numero dei reimmigrati è cresciuto improvvisamente, arrivando a un massimo di quasi 400.000 persone nell'anno 1990. Da allora il numero di reimmigrati è sceso costantemente. Il numero di persone provenienti dalla Polonia e Romania diminuì rapidamente in seguito al processo di democratizzazione e al miglioramento delle condidioni delle minoranze. Al contrario il numero delle persone provenienti dalla Russia e Kasachstan è aumentato notevolmente a partire dal 1991 con la fine della Unione Sovietica e le condizioni di emigrazione più facili.<ref>[[Bayerische Landeszentrale für politische Bildungsarbeit]]: {{Webarchiv |url=http://192.68.214.70/blz/web/700801/5.html#1 |archive-is=20121226222919 |text=192.68.214.70}}</ref>
 
== Reimmigrati russofoni ==