Apposizione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
correggo il sottolineato nel template
Riga 4:
 
Di seguito alcuni esempi in lingua italiana:
{{frase|Gina Lollobrigida, <span style="text-decoration: underline"u>la Gina nazionale</spanu>.}}
{{frase|Boccaccio scrisse il ''Decamerone'', <span style="text-decoration: underline"u> una raccolta di novelle</spanu>.''<ref>In questo caso, l'espressione ''"una raccolta di novelle"'' svolge la funzione di apposizione, in quanto specifica cosa sia il ''Decamerone''.</ref>''}}
{{frase|Cicero <span style="text-decoration: underline"u>consul</spanu> inquit 'Vale!'}}
 
In italiano (e in alcune altre lingue neolatine) l'apposizione può sia precedere sia seguire la testa cui si riferisce: se è un titolo professionale di norma la precede<ref name=beccaria78/>:
{{frase|<span style="text-decoration: underline"u>Il ministro</spanu> Martelli parlò ai giornalisti.}}
 
Nel caso in cui un titolo professionale segua la testa, perde l'[[Articolo (linguistica)|articolo]]<ref name=serianni97/>:
Riga 16:
 
Più spesso l'apposizione segue la testa e, in questo caso, può essere introdotta da [[preposizione]], caratterizzandosi da determinatore della testa<ref name=beccaria78/>:
{{frase|Mario, <span style="text-decoration: underline"u>da sposato</spanu>, ha acquisito un carattere più pacifico.}}
 
La [[linguistica]] moderna ha criticato la nozione di apposizione in quanto controversa. In particolare, nei casi di sintagmi costituiti da due nomi, di cui uno proprio o un numerale, appare oscuro il criterio secondo cui si individua la testa e, reciprocamente, l'apposizione<ref name=beccaria78/>.