|
'''''Saga di Paperon de' Paperoni'''''
Nelle storie scritte da [[Don Rosa]], la monete appartiene a un [[conio]] ben preciso realmente esistito, il "''[[Seated Liberty]]''" del [[1875]]<ref name="seatedLiberty">La data sulla moneta appare in diverse storie, in particolare ''[[Decini e destini]]''; si veda inoltre il {{cita web|url=http://duckman.pettho.com/art/60ap02.html|titolo=commento al poster riportato su duckman.pettho.com|accesso=8 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080304002105/http://duckman.pettho.com/art/60ap02.html|dataarchivio=4 marzo 2008|urlmorto=sì}}. Si noti tuttavia che, in alcune storie a fumetti (soprattutto italiane) l'origine della Numero Uno è molto diversa da quella ideata da Barks e Rosa. Ad esempio in ''Zio Paperone falsario provvisorio'', scritta da [[Rodolfo Cimino]] nel 1996 ({{Cita web|url=http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL+2101-4|titolo=scheda I.N.D.U.C.K.S.|accesso=8 gennaio 2008}}), la moneta sarebbe stata coniata ai tempi del [[Klondike]]</ref>; nella ''[[Saga di Paperon de' Paperoni]]'', Don Rosa racconta come il giovane Paperone riuscì a guadagnarla il giorno del suo decimo compleanno, quando ricevetericevette in regalo da suo padre [[Fergus de Paperoni|Fergus]] un kit da lustrascarpe affinché iniziasse a lavorare per poter un giorno diventare qualcuno; quello stesso giorno, [[Howard Rockerduck]] (padre del futuro avversario di Paperone), vedendo dei bambini per strada, regala a loro degli spiccioli; uno di questi venne dato a [[Matilda de Paperoni|Matilda]] e [[Ortensia de' Paperoni|Ortensia]], sorelle di Paperone, che lo portano al padre, il quale lo passa a Burt, uno scavafossi, e si accorda con lui perché si presenti come primo cliente del giovane papero e lo paghi con una moneta americana, inutile in Scozia al fine di far sudare al figlio i propri guadagni e allo stesso tempo insegnargli a diffidare. La strega [[Amelia (Disney)|Amelia]], che era tornata indietro nel tempo, vede la scena e, dopo che Fergus si assenta, compra per due scellini la moneta di Burt (uno da dare a Paperone e un altro per Burt, per il suo silenzio). Paperone incontra effettivamente Burt e impiega molto tempo per pulire il fango secco dai suoi scarponi, tanto che a lavoro finito sviene per la stanchezza; al momento di pagarlo, però, Burt va in un ristorante dove, con gli scellini di Amelia, si compra una cena in offerta. Capendo che rubando la ''Numero Uno'' a Paperone prima che diventi ricco la moneta perde il suo valore, Amelia la mette allora nelle mani di Paperone (ancora svenuto) e torna nel suo presente; al risveglio, Paperone si ritrova nella mano la prima moneta guadagnata "col suo lavoro", ma immediatamente si accorge che è americana; capisce così che la vita è piena di lavori duri e che ci sarebbero sempre stati dei furbi pronti a imbrogliarlo, così promette di essere "''più duro dei duri e più furbo dei furbi''" e di far quadrare i suoi conti. Nel successivo capitolo della saga, ''[[Il leggendario papero del deserto d'Australia]]'', prima di diventare miliardario Paperone perde la sua moneta a causa di un'inondazione catastrofica mentre è impegnato a salvare la vita a uno sciamano; salvatosi dall'inondazione, si rende conto di aver perso la moneta, ma la ritroverà alcuni giorni dopo grazie all'aiuto provvidenziale dello sciamano che gli predice il futuro.
=== Storie di produzione italiana ===
|