Finanza etica: differenze tra le versioni

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Nel secondo caso, è stato redatto il '''Manifesto della finanza etica''' <ref name="finansol.it">{{Cita web|autore = |url = http://www.finansol.it/?page_id=5|titolo = Il Manifesto della Finanza Etica su Finansol.it|accesso = |editore = |data = }}</ref> dalla Associazione finanza etica, che è stata attiva in Italia tra 1994 e 2004 e che raggruppava i principali operatori di finanza "alternativa", "critica", "solidale" (come le [[Mutua autogestione|Mag]] e [[Banca Popolare Etica|Banca Etica]]):
 
{{citazione|Sono quattro le caratteristiche chiave della finanza etica: la partecipazione diretta dei soci alla gestione e alla scelta dei finanziamenti da effettuare; la trasparenza massima sul modo in cui viene utilizzato il risparmio; il prevalere delle reti sociali sui rapporti economici e perciò di un sistema di garanzie di tipo personale piuttosto che patrimoniale; un'attenzione prevalente nei confronti dei progetti delle organizzazioni di terzo settore, quelle più vicine ad una logica di “promozione dello sviluppo umano” e abituate ad utilizzare criteri basati “sulla responsabilità sociale ed ambientale <ref>{{Cita libro|autore = [[Alessandro Messina https://en.m.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Messina_(economistaeconomist)| Alessandro Messina]]|titolo = Denaro senza lucro. Manuale di gestione finanziaria per il terzo settore|anno = 2003|editore = Carocci|città = Roma|capitolo = 4. Credito e finanziamenti|p = 141-142|ISBN = 88-7466-033-2}}</ref>}}Punto di rilievo nello stesso documento è il principio che non è legittimo l'arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro<ref name="finansol.it"/>, ragion per cui assume rilevanza, ai fini etici, anche la presenza e/o il valore dell'interesse praticato sul finanziamento <ref>v. Manifesto della Finanza Etica, punto 3</ref>.
 
Quando la finanza etica persegue specificatamente e razionalmente lo [[sviluppo sostenibile]], ovvero persegue un programma "etico" di investimenti che tenga conto - in via prevalente - delle future generazioni, allora essa si definisce anche [[finanza sostenibile]].<ref>Bicciato F. (2000) "Finanza Etica ed impresa sociale", il Mulino, Bologna.</ref>