|Nome = James Jesus
|Cognome = Angleton
|PostCognomeVirgola = noto anche con il soprannome '''The Kingfisher''' (in italiano ''Il [[martin pescatore]]'')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Boise
|Immagine = James Jesus Angleton.jpg
}}
È stato a lungo il capo del controspionaggio della [[Central Intelligence Agency|CIA]]. Se il Generale [[William Joseph Donovan]] può essere definito il padre della CIA, dal suo canto {{Senza fonte|Angleton è considerato la "madre" della ''[[Informazione militare|intelligence]]'' statunitense}}.
== Biografia ==
=== Origini e formazioone ===
Nato nell'[[Idaho]] da James Hugh Angleton, ufficiale di cavalleria, e da Mercedes, messicana, si trasferì con la famiglia negli [[Anni 1930|anni trenta]] in [[Italia]], dove il padre diresse la filiale dell'azienda americana [[NCR Corporation|NCR]]. Questa esperienza gli permise di imparare l'italiano e di interessarsi quindi in seguito alle vicende del Paese. Dopo aver completato gli studi tracon la [[Malvern Preparatory School|Malvern]], e le università di [[Università Yale|Yale]] ede [[Università di Harvard|Harvard]] fu subito arruolato nell'[[Office of Strategic Services]] (OSS). Durante il primo periodo della [[Secondaseconda guerra mondiale|guerra]], dal 1941 al 1943, servì a [[Londra]] presso il [[Secret Intelligence Service]] britannico, al [[controspionaggio]] ede al servizio decrittazione. In particolare ebbe un ruolo attivo nella [[Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)|battaglia dell'Atlantico]] contro l'arma subacquea del ''[[Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)|Reich]]''.
=== La partecipazione alla seconda guerra mondiale ===
Dal 1943 èlavorò in Italia come agente operativo dell'[[OSS]] ede al termine del conflitto divienedivenne capo del controspionaggio a Roma, avvalendosi di numerose risorse già del [[Servizio informazioni militare]]. Nel maggio 1945 si occupò in particolare del salvataggio del principe [[Junio Valerio Borghese]], ex comandante della [[Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana)|Xª Flottiglia MAS]], che, dopo un primo incontro rimasto infruttuoso avvenuto il 9 maggio,<ref>Jack Greene e Alessandro Massignani, Il principe nero, Junio Valerio Borghese e la X MAS, Oscar Mondadori, 2008, pag. 199 "L'8 maggio si presentò in casa il capitano dei carabinieri Giuseppe Polosa, dicendo che Carlo Resio e l'agente dell'Oss James Jesus Angleton erano a Milano e cercavano Borghese per dargli un messaggio dell'ammiraglio De Courten. L'incontro ebbe luogo il 9 maggio. Resio e Angleton informarono il principe che De Courten lo voleva a Roma per parlargli, ma questi, non del tutto convinto da quel messaggio che gli era stato riferito solo oralmente, rispose che si sarebbe riservato di decidere."</ref> acconsentì infine a farsi trasferire da [[Milano]] a [[Roma]] l'11 dello stesso mese.<ref>Jack Greene e Alessandro Massignani, Il principe nero, Junio Valerio Borghese e la X MAS, Oscar Mondadori, 2008, pag. 200 "Il principe decise di partire con i due e giunse a Roma il giorno successivo....Borghese fu portato in un appartamento in via Archimede e arrestato il 19 maggio dagli americani. Il principe e la moglie furono gli unici due fascisti italiani del periodo dell'Rsi a essere tratti in salvo dagli Stati Uniti, che sostanzialmente desideravano avvalersi di Borghese per la sua competenza nelle operazioni segrete e l'abilità nel combattere i comunisti. Alcune persone furono salvate dagli inglesi."</ref> In un documentario dal titolo ''MTM 548'' diretto da [[Claudio Costa (regista)|Claudio Costa]], il Sotto Capo Pilota della Decima Mas [[Sergio Denti]], racconta di essere stato affidato ad Angleton, subito dopo la guerra, da un cappellano militare che lo prelevò da un carcere militare a Taranto, dove era stato imprigionato per i suoi trascorsi nella R.S.I. Angleton utilizzò Denti per rafforzare le difese della città di Roma armando ex fascisti e militari, nel caso in cui gruppi armati comunisti tentassero una rivolta armata durante le votazioni del 1946, che videro la monarchia sconfitta.
=== La carriera nello spionaggio ===
Prima della nascita della CIA, avvenuta nel 1947, Angleton fafece ritorno a [[Washington]], dove lascialasciò la carriera militare con il grado di Maggiore. TornaTornò a Roma alla fine degli [[Anni 1940|anni quaranta]], ricoprendo il ruolo di capostazione CIA. Le sue varie esperienze in Italia servonoservirono a forgiare il sistema di sicurezza e di ''intelligence'' statunitense in Italia. Secondo fonti americane, Angleton ebbe un importante ruolo nel trasferire esperti e conoscenze del programma atomico italiano negli Stati Uniti, nello stabilire una duratura alleanza con la [[Mafiamafia]] siciliana, avvalendosi dei contatti italo-americani, e nel riammettere nel sistema di sicurezza e controspionaggio italiano elementi del passato regime al fine di evitare la vittoria delle sinistre.
All'inizio degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] Angleton tornatornò a Washington per gestire le relazioni con i servizi dei paesi occidentali. In questo modo prendeprese il controllo sudi tutte le informazioni prodotte dai pochi servizi che sonoerano riusciti ada infiltrarsi infiltrarein l'[[URSS]]: inglesi, italiani, israeliani e specialmente tedeschi (la famosa organizzazione [[Reinhard Gehlen|Gehlen]]). Nel 1954 diventadiventò capo del controspionaggio interno e si occupaoccupò a pieno regime della caccia alle spie [[Unione Sovietica|sovietiche]] nell'ambito della ricerca atomica statunitense. Con questo incarico individuaindividuò due talpe di basso livello di Mosca, il diplomatico britannico [[Donald Maclean]] e l'agente della [[National Security Agency|NSA]] Jack Dunlap, mentre si lascialasciò sfuggire tutte le altre. Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] si occupaoccupò della controversa defezione di due ufficiali del [[Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti|KGB]], Anatoliy Golitsin e Yuri Nosenko che passerannopassarono il tempo ad accusarsi di essere falsi pentiti dando due opposte versioni sul coinvolgimento sovietico nell'uccisione di John Kennedy. Dal [[1963]] èfu il responsabile dell'attuazione dell'[[Operazione Chaos]] (un'operazione "[[False flag]]"), preposta alla sconfitta del comunismo, ma che violava le leggi USA, visto che la CIA non puòpoteva operare sul territorio nazionale, che restarestava di competenza esclusiva dell'FBI anche per quanto concerne le attività di controspionaggio.
Pur essendo uno dei più importanti cacciatori di spie della [[Guerra fredda]], Angleton non riuscì a smascherare la più famosa talpa sovietica del tempo, il britannico [[Kim Philby]], che peraltro era suo amico. Amante della poesia, ede in particolare di [[Ezra Pound]] e [[Thomas Stearns Eliot]], Angleton coltivò anche altri hobby quali la pesca, la gemmologia e la coltivazione di orchidee. Servì sotto importanti direttori della [[Central Intelligence Agency|CIA]] quali [[Allen Welsh Dulles]] e [[Richard Helms]]. Col passare degli anni controllacontrollò sempre più uffici, mettendo il naso in ogni attività della CIA, pur senza mai apparire come il responsabile quando avvieneavveniva un fallimento<ref name="David C. Martin 1980">David C. Martin, Wilderness of Mirrors, 1980.</ref>. RestanoRestarono fuori dal suo controllo le attività clandestine in Vietnam, cioè [[l'operazione Phoenix]], il cui successo proiettaproiettò ai vertici della compagnia il responsabile [[William Colby]].
=== Gli ultimi anni e la morte ===
Fin dagli anni sessanta insinuainsinuò che numerosi leader occidentali sianofossero agenti del KGB. Le accuse più famose riguardarono il britannico [[Harold Wilson]], lo svedese [[Olof Palme]], i canadesi [[Lester Pearson]] e [[Pierre Trudeau]] e il tedesco [[Willy Brandt]]. AdA un certo punto sospettasospettò anche il Segretario di Stato [[Henry Kissinger]]. Questo stato di cose generagenerò il caos nell'agenzia, paralizzandone le attività. Quando Angleton accusaaccusò anche dei collaboratori del Presidente [[Gerald Ford]], il Direttore della CIA [[William Colby]] ricevericevette il via libera per pensionare su due piedi l'onnipotente collega, unitamente a molti suoi collaboratori. Ci vorrannovollero anni per riorganizzare la compagnia, ricostruire la sezione URSS e trovare le vere talpe.<ref>William Colby, La mia vita nella CIA, Mursia 1979</ref> Angleton muoremorì nel 1987.
== Controversie ==
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