Honda in Formula 1: differenze tra le versioni
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Mentre passarono una decina d'anni tra l'inizio della produzione motociclistica e l'entrata del costruttore [[Giappone|giapponese]] '''[[Honda]]''' nel mondo delle competizioni, ne passarono solo tre dalla produzione della prima autovettura all'entrata nel mondo della [[Formula 1]]. Nel [[Formula 1 Anno 1963|1963]] sorprese tutto l'ambiente delle corse con la presentazione di un suo team, completamente nipponico a parte i piloti, unica squadra, assieme alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], ad avere una macchina interamente progettata in casa, sia per telaio che per motore. Non dovette attendere molto nemmeno la sua prima vittoria nella massima formula; nel [[Formula 1 Anno 1965|1965]], infatti, [[Richie Ginther]] si aggiudicò il [[Gran Premio del Messico]].
L'attività sportiva si differenziò, puntando anche alla [[Formula 2]], di cui vinse nel [[1967]] tutte le corse del campionato con il team di [[Jack Brabham]]. Il primo stop all'attività sportiva su quattro ruote avvenne nel [[1968]] e la decisione definitiva maturò dopo la morte del pilota [[Jo Schlesser]] al volante della Honda nel [[Gran Premio di Francia]]; quasi sicuramente la scelta fu però dovuta anche al periodo di crisi che la società passava sul mercato degli Stati Uniti.
=== Principali piloti ===
* [[John Surtees]] ([[Formula 1 Anno 1967|1967]]-[[Formula 1 Anno 1968|1968]]): 21 GP, 1 vittoria
* [[Richie Ginther]] ([[Formula 1 Anno 1965|1965]]-[[Formula 1 Anno 1966|1966]]): 11 GP, 1 vittoria
* [[Ronnie Bucknum]] ([[Formula 1 Anno 1964|1964]]-[[Formula 1 Anno 1966|1966]]): 11 GP
== Motori ==
{{Fornitore di Formula 1|nome=Honda|
fornitura=motori|
anni=[[Formula 1 Anno 1983|1983]]-[[Formula 1 Anno 1992|1992]], [[Formula 1 Anno 2000|2000]]-[[Formula 1 Anno 2005|2005]]|
disputati=247|vinti=69|pole=75|
note=aggiornato al GP di Turchia 2005
}}
Il ritorno della casa nel mondo della Formula 1 è datato [[Formula 1 Anno 1983|1983]], non più come produttore di una macchina completa, bensì come fornitore di motori da competizione, inizialmente ad una scuderia minore, la [[SpiritF1|Spirit]], in seguito alle scuderie [[LotusF1|Lotus]], [[McLaren]], [[Tyrrell]] e [[WilliamsF1|Williams]]. Con questi potenti propulsori i team anglosassoni riuscirono a vincere ben 6 titoli mondiali costruttori e 5 titoli per i piloti prima che la casa nipponica decidesse un nuovo arresto della sua partecipazione attiva.
[[Immagine:Villeneuve BAR USGP 2003.jpg
Il più recente, e per ora ultimo ritorno alle gare avvenne nel [[Formula 1 Anno 2000|2000]] con una nuova fornitura motoristica, questa volta alla scuderia [[British American Racing]] con la quale non riuscì però ad ottenere dei risultati di particolare valore: per ora il palmares della casa di Tokyo deve fermarsi al numero, peraltro notevole, di 75 vittorie in Gran Premi iridati.
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