Monarcomachi: differenze tra le versioni

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[[File:Durupt - Henri III poussant du pied le cadavre du duc de Guise.jpg|thumb|[[Enrico III di Francia|Enrico III]] osserva il cadavere di [[Enrico di Guisa]]]]
I '''monarcomachi''' (dal [[Lingua greca antica|greco]] ''μόναρχος'', monarca e ''μάχομαι'', combattere) furono quegli scrittori politici che tra la seconda metà del [[XVIII secolo|XVI]] e i primi decenni del [[XVII secolo]] si opposero alla trasformazione dell'impianto [[monarchia|monarchico]] in senso [[Assolutismo monarchico|assolutistico]] e sostennero il diritto del popolo alla ribellione (fino alla messa a morte del monarca) contro quei [[Sovrano|sovrani]] che angariavano la vita spirituale dei [[Cittadinanza (diritto)|sudditi]], conculcando i diritti religiosi dei liberi fedeli.
 
Il termine "''monarcomaco''" fu introdotto dal [[giurista]] [[Scozia|scozzese]] [[William Barclay]] nel trattato ''De regno et regali potestate'' ([[1600]]). L'attività dei monarcomachi si esplicò durante l'epoca delle [[guerre di religione francesi]] nella seconda metà del XVI secolo.