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'''Sistema arterioso e venoso'''<br />
 
Il suo contributo maggiore è stato quello di applicare i principi della [[Meccanica dei fluidi|meccanica dei fluidi]] all’ [[Emodinamica|emodinamica]] arteriosa e venosa <ref>[https://www.researchgate.net/publication/312454524_Basic_science_in_venous_hemodynamics]</ref>. Dopo aver studiato le correlazioni tre le informazioni doppler, radiologiche e quelle chirurgiche, fa progredire in maniera determinante la metodologia e l’interpretazione diagnostica eco-doppler del distretto vascolare.<br />
 
*Nel 1977, pubblica il suo primo libro mondiale sull’esplorazione vascolare Doppler '''''L’investigation vasculaire par ultrasonographie Doppler'''''<ref>C.Franceschi. ''L’Investigation vasculaire par ultrasonographie Doppler'', Masson Editeur. [[Paris]]. 1977.</ref> tradotto in italiano, poi in spagnolo, nel quale descrive i principi emodinamici ed anche la loro traduzione in termini di segnale Doppler [https://www.angio.info/CF001B.jpg]. Questi dati rimangono il riferimento indiscutibile per la quantificazione delle stenosi e la qualità della diagnosi<ref>F.Luizy. ''Le Doppler continu'', historique. EDV Echodoppler Vasculaire Avril 2009 N°1</ref>. Tra questi, in particolare, i criteri di stenosi arteriosa degli arti e delle carotidi, il quadro della pre-trombosi carotidea, l’indice di Pressione-Perfusione, detto l’indice di Franceschi <ref>C. Franceschi (indice de) ''Les Noms en Médecine Vasculaire''. Les noms en médecine vasculaire - Congrès relation Beaufour Ipsen, 2002.</ref>,il Rapporto Carotideo e infine la metodologia di esplorazione del circolo di Willis[https://www.angio.info/Indice%20de%20Franceschi.doc].<br />
*Nel 1978, pubblica le prime osservazioni delle regressioni di placca carotidea. [https://www.angio.info/regression%20plaque%20carotidienne%201.jpg]<br />
*Nel 1980, descrive il Rapporto della portata di [[Fistola|fistola]] (RDF), finalizzato a valutare la portata delle fistole[[Fistola artero-venosa|fistola arterio-venosevenosa]], in particolare per il paziente in [[Emodialisi|dialisi]] <ref>RDF : Franceschi C. Luizy F., Vadrot D., L’effet Doppler, 2e partie : notions pratiques sur le recueil du signal doppler., Rev. Im. Med.1990, 2, 55 – 57.</ref>..<br />
*Nel 1981, inventa un processo d’interfacciad’[[Interfaccia uomo-macchina|interfaccia]] che permette per la prima volta di visualizzare le [[Arteria carotide|carotidi]] ed altri tronchi supra-aortici con l’ecografia <ref>Première médicale « Une artériographie non sanglante des troncs supra-aortiques » MCV 1981</ref> (INPI N° : 81 22294) [https://www.angio.info/premi%C3%A8re%20m%C3%A9dicale%202.jpg] /<br />
Pubblica un metodo di esplorazione Doppler delle vie di supplenze cervico-cerebrali con il Doppler.<br />
*Nel 1986, pubblica il primo libro d’ecografia vascolare : '''''Précis d'échotomographie vasculaire''''' <ref>C. FRANCESCHI, G.FRANCO, F.LUIZY, M.TANITTE. ''PRÉCIS D’ECHOTOMOGRAPHIE VASCULAIRE''. Vigot, [[Paris]], 1986.</ref> tradotto in italiano : '''''Compendio di ecotomografia vascolar'''''<br />
*Nel 1988, pubblica il libro '''''La cure Conservatrice et Hémodynamique de l’Insuffisance Veineuse en Ambulatoire''''' CHIVA <ref>C.Franceschi. ''La cure Conservatrice et Hémodynamique de l’Insuffisance Veineuse en Ambulatoire CHIVA'' Editions de L’Armançon. Precy sous Thil France</ref>, dove propone un nuovo approccio fisiopatologico della circolazione venosa profonda e superficiale, introducendo nuovi concetti quali: il frazionamento dinamico della pressione idrostatica, gli shunts veno-venosi e l’evolutività vicariante delle varici<ref>[http://www.domenicoricci.it/images/lavori_scientifici/CHIRURGIA_EMODINAMICA_CONSERVATIVA_DELLE_VARICI.pdf CHIRURGIA EMODINAMICA CONSERVATIVA DELLE VARICI DEGLI ARTI INFERIORI PRINCIPI E FONDAMENTI ANATOMO DIAGNOSTICI]</ref>{{,}}<ref>{{en}} C.FRANCESCHI. ''Dynamic fractionizing of hydrostatic pressure, close ans open shunt, vicarious varicose evolution: how have these concepts made the treatment of varices evolve?'' Éditions phlébologiques françaises,vol 56,n°1/2003. P.6</ref>{{,}}<ref>{{en}} C.FRANCESCHI ''Insuffisance veineuse et fractionnement dynamique de la colonne de pression hydrostatique. Venous insufficiency and dynamic fractionating of the hydrostatic pressure column STV.'' Sang thrombose vaisseaux 2001, 13, 307 – 310 STV. Sang thrombose vaisseaux A. 2001, vol. 13, n° 5, pp. 307-310.</ref>. Questi concetti hanno cambiato radicalmente, da allora, l’approccio diagnostico e terapeutico del quadro [[Varicosi|varicoso]], delle [[Ulcera varicosa|ulcere]] e degli edemi di origine venosa. I principi della tecnica CHIVA sono di non toccare ne distruggere le vene , anche se sono varicose ma ridarle un calibro ed una portata normali. Questi risultati sono ottenuti grazie alla riduzione del sovracarico di portata e pressione responsabili di varici, [[Edema|edemi]] ed ulcere<ref> [http://chiva.it/pdf/LA%20CHIVA%20%2020%20anni%20dopo%201%20Parte.pdf LA CHIVA 20 anni dopo; NAPOLI 27 Novembre 2010]</ref>{{,}}<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=kh6PUuiZ8xs La cura Chiva - C.Franceschi - 1° parte]</ref>{{,}}<ref>{{,}}[http://www.lionsclubcasalbuttano.it/images/conviviali/2014/10-02-14/aas.htm Perché non distruggere la Vena Safena]</ref>{{,}}<ref>[https://chiva.net.br/en/chiva-story History of CHIVA]</ref>
<br />
Infatti, secondo questa teoria, le varici non sono, come del resto anche l’edema e l’ulcera, la causa dell’insufficienzadell’[[Insufficienza venosa cronica|insufficienza venosa]], ma bensì la conseguenza di essa, determinata da ostacoli al [[Apparato circolatorio|flusso venoso]] e/o dall’incontinenza valvolare. Inoltre, l’eliminazione delle varici, ostacolando il drenaggio venoso naturale dei [[Tessuto (biologia)|tessuti]] superficiali, sarebbe responsabile di recidive per effetto di compenso. Il metodo CHIVA, eliminando il sovraccarico in termini di portata e di pressione, porta alla guarigione delle ulcere ed alla normalizzazione del calibro delle vene dilatate, in particolare quelle varicose. Il metodo si basa sul frazionamento della [[Pressione idrostatica|pressione idrostatica]] gravitazionale della colonna ematica venosa in punti definiti e sulla deconnessione degli [[Shunt (medicina)|shunts]] veno-venosi chiusi, in base alla configurazione emodinamica del singolo paziente; il tutto con 1 o al massimo 5 sezioni/legature eseguite in anestesia locale e senza ricovero (trattamento ambulatoriale). Altro vantaggio: la conservazione delle safene[[Safena|safena]]. Esse infatti, rappresentano il migliore materiale per by-pass, in caso di ostruzioni arteriose degli arti inferiori, potendo inoltre completare anche i [[Bypass aorto-coronarico|by-pass coronari]] <ref>Al link [http://fr.slideshare.net/pmphone/evaluation-du-capital-veineux Capital veineux et patient arthéromateux]</ref>, sempre più necessario quando invecchia la popolazione . La cura CHIVA è stata oggetto di vari [[Studio controllato randomizzato|studi randomizzati controllati]] ed una Cochrane Library review ha dato la prova dei suoi vantaggi rispetto alle tecniche demolitive di riferimento, in particolare, l’ablazione chirurgica delle safene o “stripping”. Uno studio retrospettivo CHIVA vs [[Vena#Insufficienza_venosa|Laser]] ha dimostrato la superiorità della metodica CHIVA. Un altro studio ha dimostrato che tali risultati richiedono comunque, una formazione specifica dei medici e dei chirurghi <ref>{{en}} Carandina S, Mari C, De Palma M, Marcellino MG,Cisno C, Legnaro A, et al. ''Varicose Vein Stripping vs Haemodynamic Correction (CHIVA): a long term randomised trial''. ''European Journal of Vascular and Endovascular Surgery''. 2008;35(2):230–7</ref>{{,}}<ref>{{en}} Parés JO, Juan J, Tellez R, Mata A, Moreno C, Quer FX,et l. ''Varicose vein surgery: stripping versus the CHIVA Method: a randomized controlled trial.'' Annals of Surgery 2010;251(4):624–31.</ref>{{,}}<ref>{{en}} Iborra-Ortega E, Barjau-Urrea E, Vila-Coll R, Ballon-Carazas H, Cairols-Castellote MA. ''Comparative study oftwo surgical techniques in the treatment of varicose veins of the lower extremities: results after five years of followup.'' ''Estudio comparativo de dos técnicas quirúrgicas en el tratamiento de las varices de las extremidades inferiores: resultados tras cinco años de seguimiento'']. Angiología 2006; 58(6):459–68.</ref>{{,}}<ref>{{en}} P.Zamboni et al: Minimally ''Invasive Surgical management of primary venous Ulcer vs. Compression''. Eur J vasc Endovasc Surg 00,1 6 (2003)</ref> <ref>{{en}} Bellmunt-Montoya S, Escribano JM, Dilme J, Martinez-Zapata MJ. CHIVA ''Method for the treatment of chronic venous insufficiency. Cochrane Database of Systematic Reviews 2012'', Issue 2. Art. No.: CD009648. DOI:10.1002/14651858.CD009648.</ref>{{,}}<ref>{{en}} Chan, C.-Y.a, Chen, T.-C.b, Hsieh, Y.-K.a, Huang, J.-H.c. ''Retrospective comparison of clinical outcomes between endovenous laser and saphenous vein-sparing surgery for treatment of varicose veins'' (2011) ''World Journal of Surgery'', 35 (7), pp. 1679-1686</ref>{{,}}<ref>{{en}} Milone M, Salvatore G, Maietta P, Sosa Fernandez LM, ''Milone Recurrent varicose veins of the lower limbs after surgery. Role of surgical technique (stripping vs. CHIVA) and surgeon's experience''. F. G Chir. 2011 Nov-Dec;32(11-12):460-3.</ref>{{,}}<ref> Rutherford's Vascular Surgery and Endovascular Therapy, Edition 9, section 23 "Chronic Venous Disorders" "Saphenous Sparing Operations" page 2030 </ref>{{,}}<ref>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6408126] Long-term efficacy of different procedures for treatment of varicose veins</ref>
*Nel 1991 Franceschi propone un nuovo approccio fisiopatologico alla patologia emorroidaria, “assolvendo” le vene emorroidarie, in quanto vittime di quello che chiama il “Quarto fattore”. Quest’ultimo sarebbe rappresentato dall’aggressione fisica e chimica delle feci sulla mucosa del canale anale. In base a tale ipotesi, viene messo a punto un trattamento preventivo e curativo, che consiste nel facilitare l’evacuazione delle feci, eliminando contemporaneamente, i residui fecali dal canale. Si tratta di una doccetta esterna che libera un getto d’acqua capace di penetrare a distanza nel canale e nel basso retto, senza nessun contatto con l’ano. REF: 1990: Dispositivo d’igiene e di trattamento INPI N° di Registrazione Nazionale : 90 07624. La sua efficacia è validata da uno studio ospedaliero randomizzato <ref>Hôpital d’Instruction des Armées Bégin Vincennes Etude IJ 301 (Accord du CCPPRB Pitié Salpétrière Novembre 1993)</ref>{{,}}<ref>[http://www.sepp-dizeta.com/editor_netb/files/File/File12%20studi%20e%20risultati.pdf Évaluation de l'efficacité et de la tolérance d'un nouveau procédé de traitement des hémorroïdes symptomatiques]</ref>{{,}}<ref>C.Franceschi. ''Hémorroïdes : maladie des veines ou d’un quatrième facteur. Essai d’analyse physiopathologique. Conséquences thérapeutiques''. ''Actualités Médicales Internationales''. Angiologie (8), n° 145, décembre 1991.</ref>. [https://www.angio.info/Article%204me%20facteur.pdf]
*Nel 1994, propone una classificazione emodinamica delle malformazioni vascolari [https://www.angio.info/1994%20malformations%20vasculaires.%20%20Claude%20Franceschi%20R.pdf]. Mette a punto, inoltre, una valvola venosa artificiale posizionata tramite un catetere : Brevet INPI N° 94 15391 [https://www.angio.info/IMG_20140822_150318.jpg]. *Nel 1997, descrive l’Indice dinamico del reflusso venoso (IDR) e la Manovra di Paranà, codifica inoltre, la diagnosi eco-doppler della flebite plantare <ref>{{en}} C.Franceschi : ''Mesures et interprétation des flux veineux lors des manœuvres de stimulation. Compressions manuelles et manœuvre de parana. Indice dynamique de reflux (IDR) et indice de psatakis'' = ''Measures and interpretation of venous flow in stress tests, manual compression and Parana manoeuvre''. ''Dynamic back flow and Psatakis indice''. ''Journal des maladies vasculaires''. Congrès du Collège Français de Pathologie Vasculaire. No30. 1997, vol. 22, no 2, pp. 96-136.</ref>.