Franco Modigliani: differenze tra le versioni

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Unico italiano vincitore del [[Premio Nobel per l'economia]], nel [[1985]], nasce a [[Roma]] da una famiglia [[Ebraismo|ebraica]] (cugino dello [[psicoanalista]] [[Claudio Modigliani]]). Frequenta il [[Liceo classico Ennio Quirino Visconti]] di Roma, e a soli 17 anni entra alla facoltà di giurisprudenza dell'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]], dove è iscritto al [[Gruppi universitari fascisti|GUF]], vincendo i [[Littoriali della cultura e dell'arte]]. Dopo aver collaborato ad importanti riviste del regime fascista come "Lo Stato", lascia la capitale italiana nel [[1939]] e si reca a [[Parigi]], ospite dei futuri suoceri. A Parigi segue alcuni corsi alla [[Università Pantheon-Sorbona|Sorbona]] ("Ho trovato l'insegnamento lì impartito prosaico e una perdita di tempo"<ref>{{cita web | autore = Franco Modigliani | titolo = Autobiography | lingua = en | url = https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/economics/laureates/1985/modigliani-autobio.html}}</ref>) e completa la scrittura della tesi (lavorando soprattutto nella [[Biblioteca Sainte-Geneviève]]).
 
Tornato brevemente a [[Roma]] per discutere la tesi e ricevere la laurea in [[giurisprudenza]], nel [[1939]] lascia l'[[Europa]], ormai tutta indirizzata verso un nuovo conflitto militare, e si reca negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] prendendone la cittadinanza nel [[1946]]<ref>[https://www.fupress.com/catalogo/il-nazional-fascismo-economico-del-giovane-franco-modigliani/3982 Michelini, Luca, ''Il nazional-fascismo economico del giovane Franco Modigliani,'' Firenze, Firenze University Press, 2019].
 
Camurri, Renato, ''Idee in movimento : l'esilio degli intellettuali italiani negli Stati Uniti (1930-1945)'', Memoria e ricerca : rivista di storia contemporanea. Fascicolo 31, 2009, Cesena (Forlì) : Roma : [poi] Milano : Società Editrice Ponte Vecchio ; Carocci ; Franco Angeli, 2009.</ref>. Si fece tramite, nella cultura accademica statunitense, anche della diffusione dei maggiori conseguimenti scientifici europei in materia economica<ref>"Since I was not one of what Franco Modigliani (1958, p. 216) called the