T. H. White usa ''Re in eterno'' per mostrare la sua personale visione della società ideale.
* Il libro, (dove la maggior parte del quale "è ambientato nell' "isola di Gramarye") è un'altra opera del famosissimo [[Materia di Britannia|Ciclo Arturiano]], infatti racconta la crescita e l'educazione di [[Re Artù]], il suo ruolo di re, e la storia d'amore tra il suo miglior [[Cavalieri della Tavola rotonda|cavaliere]] [[Lancillotto del Lago|Sir Lancillotto]] e la sua regina [[Ginevra (ciclo arturiano)|Ginevra]] (che lui scrive Guenever, invece di Guinevere). Il libro finisce appena prima della battaglia finale di Artù contro il suo [[Figlio naturale|figlio illegittimo]] [[Mordred]]. Sebbene White ammetta che il materiale a cui si è ispirato per il libro derivi dal libro ''[[La morte di Artù|Le Mort d'Arthur]]'' di [[Thomas Malory|Sir Thomas Malory]], egli crea una personale reinterpretazione degli eventi epici, riempiendoli di nuovo significato per un mondo che stava attraversando la [[Seconda guerra mondiale]].