Guglielmo I d'Assia-Kassel: differenze tra le versioni

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===La Restaurazione e gli ultimi anni===
[[Image:Deutschlands Wiederherstellung 2.jpg|thumb|left|250px|Stampa dell'epoca che celebra la restaurazione di Guglielmo I d'Assia-Kassel al suo trono]]
Durante i lavori del [[Congresso di Vienna]], molti altri principi tedeschi ottennero la qualifica di re e lo stesso Guglielmo tentò di farsi riconoscere il titolo di re dei [[Chatti]], antico popolo che abitava l sue terre. Ad ogni modo le potenze europee si rifiutarono di riconoscere tale titolo al [[Congresso di Aquisgrana (1818)|Congresso di Aquisgrana]] del 1818]], garantendogli invece il titolo di granduca e la qualifica di "Altezza Reale". Ritenendo a questo punto che il titolo di principe elettore fosse superiore per dignità e grado a quello di granduca, Guglielmo cortesemente rifiutò l'onorificenza concessagli preferendo rimanere elettore, sebbene dopo la dissoluzione del Sacro Romano Impero nel 1806 non vi fosse più alcun imperatore da eleggere. Gli venne concesso inoltre il titolo onorifico di granduca di [[Fulda]] dopo la [[mediatizzazione]] del territorio della [[Abbazia di Fulda|celebre ed antica abbazia]].
 
Guglielmo I, ritornato sul trono, annullò tutte le riforme apportate dal governo napoleonico sul suo territorio (prima tra tutte l'applicazione del [[codice napoleonico]]), ripristinando una serie di riforme ormai anacronistiche, reazionarie e conservatrici come ad esempio l'uso delle parrucche bianche, e con questa politica contraria ad ogni forma di cambiamento si alienò la nascente borghesia. Invalidò inoltre tutti gli accordi di compravendita sottoscritti durante il regno di Vestfalia e si rifiutò di dar seguito ad una [[costituzione]], per quanto abbia creato delle leggi nazionali durante il suo governo da sovrano restaurato. Tali atteggiamenti, secondo gli storici, saranno alla base dello scoppio di alcuni moti insurrezionisti anche a Kassel nel 1830, sotto il governo di suo figlio.